Uno dei sistemi più in voga per sfuggire al severo controllo dell’autovelox è l’uso di un sacchetto di plastica. Ti spieghiamo come funziona.
Essere beccati da un sistema autovelox per eccesso di velocità è un piacere che eviteremmo volentieri tutti. Con le moderne tecnologie di controllo non vi è scampo: se la nostra andatura è superiore a quella prevista su quel tratto di strada, presto o tardi, ci aspetterà nella buchetta della posta una bella raccomandata verde con la nostra multa.
È chiaro che il primo metodo, e l’unico veramente legittimo, per evitare le multe di questo genere è quello di cercare di rispettare la velocità. A volte, si comprende, non è facile: in certe strade certi limiti sembrano essere tenuti volutamente bassi per cercare di beccare più automobilisti sfortunati possibili.
Sarà anche per questo senso di rivalsa che in rete si diffondono le teorie e i suggerimenti più disparati per sfuggire al controllo impeccabile delle telecamere. Uno di questi riguarda l’uso di un sacchetto di plastica: è un metodo rudimentale ma efficace, almeno stando a quanto racconta chi lo ha messo in atto.
Il metodo del sacchetto in plastica: il trucco usato dai furbetti contro gli autovelox
Il funzionamento di questa strategia è molto semplice. Le persone che hanno ideato questa cosa spiegano che bisogna prendere un sacchetto di plastica, bagnarlo d’acqua e attaccarlo alla targa. In questo modo, anche se la velocità dovesse essere superiore a quella prevista per legge, la telecamera integrata nell’autovelox non riuscirà a scattare la foto della targa che sarà stata abilmente coperta.
Chi ha ideato questo metodo ha spiegato che ci si può giustificare dicendo che, per l’andatura, un sacchetto è finito malauguratamente sul paraurti dell’auto coprendo anche la targa. Che sfortuna, eh? Cose che capitano d’altronde, almeno questo è ciò che si potrebbe raccontare ad un eventuale posto di blocco.
Tutto molto bello, vero? E invece no, perché non se la si può certo cavare così facilmente. Devi ricordare infatti che coprire la targa è un reato punibile per legge ed anche severamente. La multa è molto salata: si parte da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro per targa illeggibile causa sporcizia, ma se si gira senza targa la sanzione può arrivare fino a 355 euro.
Oltre a questo c’è il ritiro della targa, il fermo amministrativo del mezzo per 3 mesi e, se recidivo, la confisca amministrativa dello stesso. Attenzione però perché la Corte di Cassazione prevede anche la contestazione del reato penale di “soppressione, distruzione o occultamento di dati veri“.
Insomma, per quanto ingiusta possa sembrarti la posizione di quell’autovelox che ti becca sempre, è meglio alzare un po’ il piede dal pedale dall’acceleratore.