Il listino prezzi delle FIAT di 22 anni fa parla chiaro: le auto odierne costano molto di più che in passato. Andiamo a vedere quanto.
Mentre gli anni passano, tendiamo a trascurare le fluttuazioni dei prezzi degli articoli di uso quotidiano.
Senza numeri concreti, è difficile capire fino a che punto i prezzi salgono alle stelle per i beni comunemente acquistati.
L’industria automobilistica non fa eccezione a questo fenomeno. Le automobili sono famose per il loro rapido deprezzamento, spesso perdendo diversi punti percentuali del loro valore non appena passano in nostro possesso dopo l’acquisto.
Al contrario, i costi delle nuove automobili testimoniano una continua escalation nel corso degli anni.
Ciò può essere attribuito al costante miglioramento delle vetture su vari fronti, nonché all’impatto onnipresente dell’inflazione sui beni di consumo.
Riflettendo sui prezzi di qualche anno fa, in particolare dei primi anni 2000, è evidente che il costo dei nuovi veicoli FIAT ha registrato una forte ripresa.
L’anno precedente ci ha insegnato una lezione preziosa: la stabilità dei prezzi anche per gli articoli più comuni non è garantita.
Nel 2022, il paniere dell’inflazione ha visto un’impennata senza precedenti del 12% nel nostro Paese, e questo fatto va sottolineato.
Una rapida occhiata al listino prezzi della FIAT rivela un notevole spostamento dei costi per alcuni modelli.
La Panda entry-level, ad esempio, è ora quotata a 8591 euro, un aumento significativo rispetto al costo precedente.
La Punto 3 porte e la sua omologa 5 porte sono entrambe disponibili a prezzi imbattibili rispettivamente di 10.631 euro e 11.231 euro.
Queste offerte sono notevolmente inferiori all’attuale prezzo di mercato, il che le rende un ottimo affare di questi tempi.
In generale, siamo alle prese con aumenti che vanno dal 15 al 20%. In realtà, non si tratta di incrementi minori ma piuttosto significativi, che colpiscono direttamente la clientela della casa torinese creando loro un buco nelle tasche davvero notevole.
Le differenze, insomma, sono notevoli, poiché in alcuni casi il costo di un veicolo di pari cilindrata è quasi raddoppiato.
D’altronde non c’è da meravigliarsi: i costi di produzione sono aumentati e le auto hanno subito un’inesorabile transizione all’elettrico.
Se i prezzi non caleranno ulteriormente, e l’inflazione non frenerà, fra qualche anno il numero di persone che si potranno permettere un’auto nuova sarà dimezzato.