Nomi che hanno brillato in passato e che ritornano in auge. Un Rossi-Simoncelli 2.0 che domenica ha ottenuto il primo risultato di peso.
Un tuffo nel passato, ma con i piedi ben piantati nel presente. Certi cognomi però nel Motomondiale evocano tanti ricordi, nonché la speranza di rivederli in alto. A volte però anche un po’ dolorosi, come nel caso di Marco Simoncelli, scomparso prematuramente nel 2011 in quel gravissimo incidente a Sepang. Incolpevole protagonista di quell’evento fu anche Valentino Rossi, che portò con sé il triste ricordo del ben più giovane amico scomparso. Un’accoppiata di cognomi che si ripresenta quest’anno, anche se solo in un’occasione esiste una parentela con i due piloti citati. Nell’ultimo GP in Thailandia poi è arrivato il primo, grande risultato insieme.
Il ritorno di Rossi
Per uno con questo nome che s’è ritirato, c’è un secondo che invece sta lavorando per arrivare sempre più in alto. L’ormai 43enne Valentino Rossi infatti ha lasciato la MotoGP per impegnarsi nelle auto, sempre seguito dalle sue prime fedelissime tifose, la compagna Francesca e la figlia Giulietta di 7 mesi. Guardando in Moto3 però da qualche anno c’è Riccardo Rossi, che invece di anni ne ha 20 ed è genovese. Nessuna parentela, ma comunque un cognome pesantissimo da portare. Emergere nel Mondiale poi non è semplice, ma il giovane Riccardo ci sta provando. Il primo podio (sul bagnato) era arrivato l’anno scorso con un altro team, quest’anno è con SIC58 Squadra Corse. Ci è voluta quasi tutta la stagione, ma finalmente in Thailandia ecco la gioia. Un combattuto terzo posto, stavolta su pista asciutta: un’occasione finalmente concretizzata dopo tanti tentativi sciupati per vari problemi. Si accende il sorriso sul suo volto, ma è una festa anche per la sua squadra, a secco da ben più di due anni!
“Un atteso giorno di sole”
Il boss di SIC58 è nientemeno che Paolo Simoncelli, il papà dello sfortunato pilota scomparso nel 2011. Una squadra nata nel nome del figlio, che da anni porta avanti l’obiettivo di aiutare la crescita dei giovani piloti. Da tempo poi è impegnata nel Mondiale, un emozionante ritorno anni dopo quel tragico incidente. Da quest’anno, ironia della sorte, quel cognome è di nuovo legato ad un Rossi, Riccardo appunto. Che domenica gli ha regalato la prima soddisfazione da tanto tempo, come scrive nel suo blog. “Un podio desiderato, faticoso, atteso, come si aspetta un giorno di sole il mese di dicembre. Finalmente ci siamo riusciti dopo una bellissima gara.” Una nuova ripartenza per entrambi, un Rossi-Simoncelli 2.0 determinato a brillare sempre di più.