Parcheggiare in questa maniera può costarti una multa da 169€: attenzione però all’aggravante, perché c’è addirittura il carcere.
Parcheggiare è una manovra che si fa tutti i giorni con difficoltà più o meno grandi. A volte si trova subito un posto libero, altre volte si deve girare a lungo per cercare uno spazio adatto.
C’è anche chi non ha pazienza e preferisce lasciare la propria auto dove capita, senza curarsi delle regole e del rispetto altrui. Si tratta del brutto fenomeno del parcheggio selvaggio, tipico delle grandi città, con macchine parcheggiate in doppia fila che causano disagio al traffico e alle vetture parcheggiate correttamente.
Parcheggio in doppia fila, multa da 169€ e non solo
Il parcheggio in doppia fila è una pratica vietata dal Codice della Strada. In particolare, è l’articolo 158 del CdS a regolamentare la questione: il parcheggio selvaggio è punito con una parte da una base di 41 euro e può arrivare a 169 euro considerando eventuali aggravanti.
Se l’auto viene invece parcheggiata in corsie preferenziali per bus, disabili, o sulle strisce pedonali, la multa sarà di 82 euro. Inoltre, se la sosta in doppia fila ostacola la circolazione degli altri veicoli, gli agenti di Polizia possono anche ordinare la rimozione forzata della macchina.
Le conseguenze possibili però non si fermano qui. Il parcheggio selvaggio può anche comportare un reato penale se la sosta dovesse danneggiare altre auto, proprietà pubbliche o private, causare un incidente stradale o impedire il passaggio dei mezzi di soccorso.
Chi parcheggia in doppia fila potrebbe subire, leggi bene, anche una condanna per sequestro di persona, violenza privata o lesioni personali. In alcuni casi estremi potrebbe anche essere configurato il reato di omicidio colposo se il parcheggio dovesse impedire l’intervento tempestivo dei soccorsi e causare la morte di una persona.
Le eccezioni che permettono il parcheggio in doppia fila
Esistono però delle eccezioni al divieto di sosta in doppia fila. Il Codice della Strada prevede infatti che sia consentito sostare temporaneamente fuori dagli spazi destinati alla sosta quando ciò sia imposto da circostanze eccezionali o da motivi di necessità ed urgenza.
Ad esempio: lo scarico o il carico delle merci, l’assistenza a persone malate o anziane, l’intervento dei mezzi di soccorso, lo stato di necessità derivante da guasto meccanico e così via.
Per riassumere tutto, il parcheggio in doppia fila è dunque una pratica scorretta e pericolosa che va evitata il più possibile. Non solo perché comporta sanzioni amministrative salate e la rimozione del veicolo ma anche perché può avere gravi ripercussioni sul piano penale e civile.
Solo nei casi eccezionali o urgenti è consentito sostare temporaneamente fuori dagli spazi appositi ma sempre con buon senso e rispetto per gli altri utenti della strada.