Il rinnovo patente è un evento che tutti i guidatori devono prima o poi affrontare. Chi, però, ha anni specifici è costretto a rifare tutto.
Di solito, una semplice visita medica è sufficiente per prolungare la patente senza particolari requisiti.
Tuttavia, questo processo semplificato manca dell’essenza dell’educazione alla sicurezza stradale. Per guidare in sicurezza, riconoscere e comprendere i propri limiti mentali e fisici è fondamentale.
Inoltre, in molte regioni dovrebbe essere enfatizzata la formazione costante. Quando si tratta di preservare la propria vita, vale la pena lesinare sull’istruzione? Non dovrebbe essere così, ma purtroppo lo è.
Il rinnovo della patente di guida è soggetto a scadenze diverse a seconda della categoria e dell’età del conducente.
Si tratta di una valutazione fisica e psichica da parte di medici qualificati, come previsto dall’articolo 119 del codice della strada.
Questi medici possono essere dottori delle ASL, medici militari o altri funzionari monocratici, o commissioni mediche locali composte da più medici che esprimono un giudizio collettivo.
Per rinnovare la patente è possibile recarsi presso un’autoscuola, un’agenzia di pratiche auto, un ufficio ACI, le strutture territoriali di RFI (Ferrovie dello Stato), oppure rivolgersi direttamente alla propria ASL di riferimento.
I documenti e i costi richiesti varieranno di conseguenza. Ecco cosa occorre per il rinnovo patente:
Per quanto riguarda la cadenza del rinnovo della patente (AM, A1, A2, A, B1, B, BE), ecco i dettagli:
Le patenti AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS richiedono il rinnovo ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni di età, con successive regolari scadenze.
Tuttavia, le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE hanno durata illimitata e scadono solo il giorno del compleanno del conducente.
È importante notare che questa regola non si applica ad altre patenti come C, D e CQC o patenti A e B che sono state rinnovate con visita medica specialistica a cura delle ASL o nell’ambito delle malattie del ricambio e della dietologia.