Bisogna prestare massima attenzione al rinnovo della patente di guida: per i nati in questi anni cambia tutto.
A seconda della variabile anagrafica e della categoria posseduta, la patente di guida deve essere rinnovata con scadenze diverse. Il rinnovo della patente avviene in seguito alla visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida. Restare aggiornati sulle modifiche delle regole codicistiche da parte del Legislatore è un dovere di tutti gli automobilisti.
L’inosservanza della normativa codicistica comporta l’irrogazione di multe pecuniarie, oltre che la decurtazione dei punti sulla patente. Nei casi più gravi scatta il ritiro della patente. Cosa cambia con l’avanzare dell’età? Il rinnovo della patente impone l’applicazione di nuove regole? Ecco cosa prevede il Codice della Strada.
Per poter circolare sulle strade è necessario rinnovare un documento fondamentale: la patente di guida. A seconda della tipologia del documento ci sono diverse scadenze da rispettare. Gli autotrasportatori devono rispettare dei limiti più stringenti e sottoporsi a rinnovi più frequenti rispetto agli automobilisti. Ad esempio, chi possiede la patente di guida C deve rinnovarla ogni 5 anni e non ogni dieci anni.
Il rinnovo può essere chiesto quattro mesi prima della scadenza: prima del compimento dei 50 anni il periodo di validità è pari a dieci anni. Una volta compiuti i cinquanta anni, il periodo di validità deve essere rinnovata con cadenza pari a 5 anni. Dopo i settanta anni la patente di guida deve essere rinnovata ogni 3 anni. Il rinnovo scatta ogni 2 anni fino al compimento degli 80 anni. Con l’avanzare della variabile anagrafica il periodo di validità della patente di guida si accorcia. Per questo, il rinnovo deve avvenire con maggiore frequenza.
La ratio della normativa codicistica vigente è quella di accorciare i tempi di validità della patente di guida. L’avanzare della variabile anagrafica impatta su determinate caratteristiche come i riflessi motori, che possono venire meno. La normativa dispone la limitazione della validità della patente per monitorare se effettivamente le capacità degli automobilisti restino inalterate con il trascorrere del tempo. Nel caso in cui la capacità dei guidatori venga meno, la normativa prevede il non rinnovo della patente di guida.
Per procedere con il rinnovo della patente di guida è necessario presentare i seguenti documenti, tra cui: il documento d’identità in corso di validità, la vecchia patente, la copia dei bollettini pagati, la visita oculistica e due foto tessere. Prima di vedersi rinnovata la patente, gli automobilisti devono sottoporsi ad una visita medica dove si dichiari di essere portatori o meno di occhiali o di lenti a contatto.
Il costo per rinnovare la patente di guida varia da cento euro a 130 euro.
Il mancato rinnovo della patente comporta l’irrogazione di una sanzione pari a 600 euro.