Fantastica notizia per chi ha perso tempo in autostrada: arriva la possibilità di richiedere il rimborso pedaggi. Ecco come funziona.
Subire un ritardo perché rimasti imbottigliati nel traffico è una cosa che non fa piacere a nessuno. Specie chi è costretto a spostarsi sfruttando la rete autostradale può capitare, ogni mattina, di trovare degli ingorghi a causa del fatto che si tratta di zone ad alta densità di traffico e che di conseguenza, oltre a provocare stress, fanno anche perdere diverso tempo.
Ora arriva una importantissima novità da parte dell’ASPI che permetterà di richiedere il rimborso dei pedaggi dell’autostrada per tutti quei ritardi quantificati in un tempo superiore ai 10 minuti. Richiederlo è semplicissimo e adesso vediamo insieme come funziona.
Come richiedere il rimborso pedaggi autostrada
Consapevole della situazione che riguarda diversi tratti delle nostre autostrade, specie in periodi in cui sono previsti lavori che, giocoforza, finiscono per restringere la carreggiata e causare grossi ingorghi, l’ASPI ha studiato un sistema con il quale si prepara a garantire il rimborso totale o parziale dei pedaggi in caso di ritardo.
Non bisogna dimenticare del resto che le autostrade nascono per garantire spostamenti veloci, che a volte non riguardano soltanto da una città o l’altra, ma possono riferirsi anche a piccoli centri abitati che permettono di spostarsi dall’abitazione al luogo di lavoro e viceversa. Un cantiere può rendere difficoltosi anche i piccoli percorsi, per questo l’idea di un rimborso.
Il tutto è merito di un fondo stanziato dall’ASPI che è pari a circa 250 milioni di euro ed è stato studiato proprio per rimborsare in maniera parziale o addirittura totale il costo del pedaggio sostenuto da un automobilista e costretto ad un ritardo per colpe non sue.
Il funzionamento è molto semplice: basta scaricare l’applicazione Free to X, registrarsi inserendo la targa del veicolo o, se ne se ne è disposti, anche i dati relativi al Telepass.
L’aspetto ancora più bello è che non bisogna proprio fare richiesta specifica di rimborso ma sarà l’applicazione a calcolare automaticamente quanto è garantito all’utente nel caso in quella tratta si sia registrato del traffico causato da un cantiere che lo ha costretto al ritardo. Si calcolano soltanto i ritardi superiori ai 10 minuti, basati su una velocità media del veicoli di 100 km/h.
A quanto ammonta il rimborso del pedaggio?
È opportuno fare dei distinguo. Le tratte autostradali fino a 29 chilometri danno sempre diritto al rimborso integrale di tutto il costo del pedaggio. Nel caso la tratta sia compresa tra 50 e 99 chilometri il diritto di rimborso “scende” al 50% nel caso di ritardi compresi tra i 30 e i 4 5 minuti.
Per quanto riguarda infine i percorsi che arrivino o superino i 500 chilometri è necessario che venga calcolato un ritardo di almeno 2 ore in modo da accedere così al 50% del rimborso del costo del pedaggio sostenuto.