Auto e airbag poco sicuri: ecco il perché del ritiro di 270.000 auto di un noto marchio automobilistico. I motivi del richiamo.
Gli airbag, un dispositivo di sicurezza molto importante nelle automobili. In caso di incidenti più o meno gravi è in grado di salvare la vita di conducenti e passeggeri di un veicolo. Certamente però gli airbag devono rispettare tutti i requisiti necessari per non trasformarsi invece in un pericolo in più per gli occupanti di un’automobile.
Cosa che invece sta succedendo per una nota casa automobilistica tedesca, che ha preso una decisione piuttosto drastica. Di questi giorni infatti la notizia del ritiro di un gran numero di modelli proprio per problematiche piuttosto importanti. Ecco i motivi del richiamo.
Airbag, richiamo per migliaia di auto: cosa è successo
La comunicazione è arrivata direttamente dal noto marchio fondato nel 1937 a Berlino. Stiamo parlando di Volkswagen, che non ha potuto evitare quest’ultimo richiamo di una parte dei suoi modelli. Un’altra tegola per la casa tedesca, non è la prima volta infatti che vengono riscontrati problemi simili sempre agli airbag.
Dobbiamo tornare ad esempio al 2017, quando Volkswagen si vide costretta a togliere dal mercato poco meno di 5 milioni di automobili. Allora successe in Cina, ma il copione è praticamente lo stesso.
Oggi come allora infatti stiamo parlando di airbag difettosi prodotti dal marchio giapponese Takata. Produttore che ancora deve superare lo scandalo di sei anni fa, ma i fantasmi sono già tornati.
Airbag che possono costituire un pericolo per i passeggeri di un veicolo, in particolare in località con un clima caldo e umido. In pratica i problemi rilevati, come accennato, sono esattamente gli stessi di allora.
I difetti riscontrati
Nello specifico si tratta di importanti difetti agli airbag, per meglio dire al generatore di gas di quelli frontali.
Come si legge nella nota diffusa dalla casa tedesca, questa problematica può comportare l’apertura incontrollata degli airbag, ma allo stesso tempo pure del rilascio di frammenti metallici.
Questi in particolare possono portare al ferimento degli occupanti dell’automobile interessata. Ecco perché Volkswagen, esattamente come avvenuto nel 2017, ha dovuto muoversi immediatamente e ritirare tutti i veicoli interessati da questa grave problematica.
Stavolta sono meno, 270.000 mezzi in tutto richiamati dalle zone calde come in Sud America, ma non si esclude che alcuni modelli siano anche rientrati in Europa. Non è certo una buona notizia per Volkswagen e Takata, che devono di nuovo fornire una pronta risposta riguardanti la sicurezza dei propri airbag.