Daniel Ricciardo, pilota della McLaren, ha ammesso le grandi difficoltà del team in questo inizio di stagione. L’australiano, però, conosce il team e sa che si potranno raggiungere i top team al termine dell’anno.
Il 2022 doveva essere l’anno del riscatto per Daniel Ricciardo, ma l’inizio è stato più che in salita. L’australiano, infatti, ha dovuto saltare gli ultimi tre giorni di test in Bahrain causa Covid. Un’assenza che lo ha portato ad essere in ritardo di feeling con la vettura rispetto ai suoi colleghi, tanto che ha terminato il primo Gran Premio stagionale solo al quattordicesimo posto.
Le cose non sono cambiate tantissimo in Arabia Saudita. Ricciardo è riuscito a superare il taglio del Q1, qualificandosi in 12esima posizione, ma in gara il passo non è stato sufficientemente veloce per competere per la zona punti. Questo è dovuto anche ad una McLaren poco performante visto che la vettura ha un’elevata resistenza all’avanzamento che non gli permette di essere competitiva con il gruppo di testa. L’australiano, però, è ottimista per il futuro.
Ricciardo: “In ritardo ma possiamo recuperare”
La McLaren e Ricciardo sono consapevoli che, visto il ritardo accumulato, non sanno entro quanto riusciranno a recuperare dalla concorrenza:
“Mi sembra impossibile recuperare il gap da un giorno all’altro. Serve pazienza e serenità e se tra un paio di gare riusciremo a lottare per la top-5, allora sarà un bonus per il futuro. Attualmente siamo a tre decimi circa dalla terza forza e un secondo dalla vittoria”.
Nonostante ciò, l’australiano sa che la scuderia di Woking è in grado di ribaltare l’inizio negativo e riprendere a lottare per i podi e vittorie:
“Sicuramente ci vorrà tempo per raggiungere il gruppo di testa, ma abbiamo una squadra che è in grado di ribaltare questi scenari. Andreas Seidl è il migliore in queste circostanze e se dovessimo vincere una gara quest’anno, non sarei esterrefatto perché siamo una scuderia di grande caratura. Serve solo ricompattarci e ritornare nei posti che ci spettano”.