Ne avevamo parlato lo scorso 15 aprile e adesso, a distanza di più di un mese, arriva l’ufficialità: il Ministero dei Trasporti ha firmato il decreto numero 214 il 19 maggio 2017 che disciplina, con tante novità, il controllo periodico dei veicoli, ovvero la revisione.
Ad essere interessati di questo provvedimento, che ricordiamo fa fede alla norma europea 2014/45, sono i veicoli adibiti al trasporto di persone (M1, M2, M3), quelli per il trasporto di cose (N1, N2, N3), motoveicoli e ciclomotori (L1e, L2e, L33, L4e, L5e, L6e, L7e), rimorchi ( O1, O2, O3, O4) e trattori con ruote che superano i 40 km/h (T1b, T2b, T3b, T4b). Tale legge prevede l’introduzione di un documento, chiamato Certificato di revisione, contenente tutti i dati dei mezzi in questione durante “l’ispezione”, come il chilometraggio. L’obiettivo di questa norma è quella di migliorare la sicurezza stradale e l’ambiente. Come tutti sanno, infatti, con la revisione periodica, i mezzi inquinano di meno. Dunque, dal 20 maggio 2018, nelle revisioni dei mezzi, l’officina autorizzata o la Motorizzazione dovranno per forza controllare il contachilometri e segnare il numero esatto della distanza percorsa dall’auto o da qualsiasi altro veicolo.
Ma non è finita qui: a controllare l’operazione saranno gli ispettori, fondamentali per sventare truffe o “accordi” tra automobilista e personale addetto alla revisione. Gli stessi ispettori dovranno, inoltre, firmare il documento per l’avvenuto controllo dei veicoli. Lo stesso documento, oltre alla sigla del cosiddetto “controllore”, conterrà i seguenti dati: numero di telaio, targa di immatricolazione, luogo e data del controllo, lettura del contachilometri al momento del controllo, categoria del veicolo; carenze individuate e livello di gravità, risultato del controllo tecnico, data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato attuale; nome del centro revisioni che ha effettuato il controllo. Sul sito ilportaledellautomobilista.it, di proprietà del ministero, chiunque potrà leggere i km effettuati dai veicoli dopo la revisione.
Infine, nessun cambio sulle tariffe, che rimangono invariate: 45 euro se la revisione verrà fatta presso la Motorizzazione civile, mentre 66,88 euro sarà la cifra da sborsare se si vuole controllare il proprio veicolo nei centri privati autorizzati.