Cambieranno i controlli relativi alla revisione auto diventando molto più severi. Dal 21 maggio 2018 infatti verrà emesso un nuovo certificato di revisione, dove sarà obbligatorio segnare il chilometraggio al momento della revisione. Entrerà in vigore per aumentare il livello di sicurezza dei veicoli introducendo dei criteri standard, che varranno in tutta l’Unione, per effettuare i test di valutazione delle automobili.
Si potranno visionare i dati direttamente sul sito internet Portale dell’Automobilista e anche nel documento unico di circolazione, che unisce il certificato di proprietà e la carta di circolazione, i fogli emessi dal Pubblico Registro Automobilistico e dalla Motorizzazione Civile che accertano la proprietà di una vettura e dimostrano che il veicolo possiede i requisiti per circolare su strada pubblica.
Verrà emesso un nuovo certificato di revisione che conterrà tutti i dati tecnici relativi a tutte le prove eseguite su ciascuna vettura. Nello stesso certificato sarà espresso una sorta di voto complessivo sul veicolo ispezionato, specificando le sue eventuali carenze, che potranno essere lievi, gravi o pericolose. Scalare il chilometraggio è un’altra pratica che vuole essere scoraggiata con queste introduzioni. Non solo è un reato, ma adesso sarà più complesso eludere i controlli. Insieme ai chilometri verranno riportati sul certificato di revisione anche i dati di tutte le prove svolte, a partire dal valore ottenuto, che saranno poi trasmessi al Ministero dei Trasporti.
Ci sono inoltre regole più severe per i tecnici addetti ai controlli, con tanto di corsi di aggiornamento e si potrà revocare la licenza a chi non rispetta gli standard. Oltre ai veicoli revisionati sono aumentati anche i centri di revisione autorizzati. Vedremo quindi ora con le nuove regole se ci sarà un ridimensionamento del fenomeno. Restano invariate le scadenze temporali per la presentazione dei veicoli a revisione, che sono fissate come al solito in 4 anni dopo la prima immatricolazione, e poi ogni due.