Renault ha presentato al Salone di Parigi la concept elettrica Renault K-ZE. Si tratta di una vettura di segmento A, con dimensioni inferiori ai 4 metri di lunghezza ed aspetto da piccolo crossover. La linea della Renault K.ZE richiama molto quella della Kwid, piccola auto lanciata sui mercati emergenti come Cina ed India. La Renault K-ZE verrà commercializzata in Cina già nel 2019 ad un prezzo indicativo di 9.000 euro. Insomma Renault vuole lanciare l’offensiva elettrica partendo da un mercato fondamentale e con un prezzo d’attacco che farà gola a molti.
Il merito del contenimento dei prezzi va alla partnership con Dongfeng, azienda controllata per il 25% da Renault e per la stessa percentuale da Nissan. Lo sviluppo in terra asiatica ha così permesso un deciso contenimento dei costi, grazie anche allo sfruttamento del pianale già presente per la Kwid. La Renault K-ZE, secondo quanto precisato dalla Casa madre, dovrebbe avere un’autonomia di 250 km (ciclo di consumo NEDC) che saranno, però, circa 200 adottando i criteri reali del protocollo WLTP.
L’obiettivo principale per Renault sarebbe quello di lanciare la rivoluzione elettrica mondiale proprio partendo da una vettura low cost. Come Dacia sta facendo bene nei mercati europei, anche la Renault K-ZE potrebbe replicare i successi offrendo la mobilità elettrica a costi alla portata di tutti. Dal punto di vista del design ci siamo in pieno. La Renault K-ZE potrebbe essere un’arma vincente visto che richiama a pieno i canoni estetici che la gente vuole oggi e viene offerta ad una cifra allettante. Certo dovremo fare i conti con un progetto, che non essendo concepito per i mercati occidentali potrebbe pagare in termini di sicurezza.
In ogni caso la Renault K-ZE non sarà certamente commercializzata a 9.000 euro qui da noi. La cifra potrebbe salire attorno ai 12-13 mila euro per la versione base. L’obiettivo comunque è quello di arrivare a 500 mila Renaulr K-ZE per il 2022. Rivoluzione elettrica ed ibrida che per Renault comincerà entro il 2020. Sono previste infatti la versione ibrida ricaricabile della Megane e della Captur e soprattutto la versione ibrida della nuova Renault Clio che arriverà in Italia a metà 2019. Non sappiamo ancora i dettagli sui motori, ma la base potrebbero essere gli aspirati abbinati ad un elemento unico che integra motorino di avviamento e alternatore.