Uscita nel 2019 la seconda generazione dela Renault Captur ha fatto un enorme salto dimensionale e qualitativo. L’auto non sembra più un piccolo crossover da città, ma appare più una vera vettura da famiglia. Linee fluide, qualità costruttiva elevata ed abitabilità da primato per la categoria contribuiscono a rendere la nuova Captur uno dei punti di riferimento tra i suv di segmento B. Motori.news ha provato la versione equipaggiata con il 1.3 litri a benzina da 131 CV in allestimento Intens. Ecco come si è comportata.
LINEA E DIMENSIONI
Cintura più alta, proporzioni maggiori rispetto a prima, design più maturo, ma fedele alla prima generazione. La nuova Renault Captur, progettata sulla piattaforma CMF-B, è diventata grande e non solo in dimensioni, rimanendo comunque ancorata ai canoni stilistici che l’anno resa celebre. Il frontale è quello nuovo delle ultime nate in Casa Renault con quel baffo a LED che evidenzia i fanali. Dietro l’auto è stata rivista rispetto alla prima versione, con un profilo delle luci differente. Ma sono soprattutto le dimensioni della nuova Renault Captur a farci capire che l’auto è cambiata. La lunghezza è cresciuta di 11 cm sino a toccare i 4,23 metri. La larghezza è ora di 1,8 metri ed il passo misura 264 cm (+ 3 cm rispetto a prima). Ne beneficiano così l’abitabilità interna, ora davvero buona per 5 persone, e soprattutto il bagagliaio. Il divanetto posteriore ha la particolarità di traslare in avanti (come era sulla Volkswagen T-Cross che abbiamo provato di recente) di ben 16 cm. Ne consegue una capacità di carico che arriva addirittura a 536 litri, record per la categoria. Già di base, comunque, mantenendo i sedili posteriori arretrati per ottimizzare lo spazio dietro, la Renault Captur vanta un vano di carico da 420 litri. La massa dell’auto in ordine di marcia è di poco inferiore ai 1.350 kg, mentre il serbatoio può contenere fino a 48 litri di verde.
PRESTAZIONI E CONSUMI
La Renault Captur provata era equipaggiata con il piccolo motore turbo a benzina da 1.3 litri con 131 CV di potenza abbinato al cambio automatico EDC a 7 rappporti. La velocità massima dell’auto è di 193 km/h con scatto da 0 a 100 in 9,6 secondi. Ci aspettavamo un po’ di brio in più e con 131 CV una punta massima attorno ai 200 km/h. Comunque questa Captur si dimostra agile e ben rapportata al propulsore. Per chi vuole più sprint a listino c’è anche la variante, sempre 1.3, da 154 CV. Dipende poi dalle esigenze che uno ha. Se la Captur sarà impiegata prettamente in città i 101 CV della versione base bastano ed avanzano. Se l’auto servirà alla famiglia, con lunghi e frequenti spostamenti, anche a pieno carico, puntate ai propulsori potenti. In ogni caso il 1.3 TCe da 131 CV è il giusto compromesso per ogni occasione. Ben tarato e preciso lo sterzo, un po’ duro l’assetto che si sente se la strada non è ben livellata. La coppia massima di 240 Nm si traduce in una buona ripresa, sin dai bassi regimi. In ogni caso il cambio automatico è ben modulato e rende la guida più rilassante. Parlando di consumi, la media della Renault Captur è di circa 15 km/litro. Bene in autostrada ed in extraurbano, un po’ assetata in città, dove si arrivano a percorrere attorno agli 11 km con un litro.
COMFORT ED OPTIONAL
Strumentazione digitale, buona qualità costruttiva e materiali soffici al tatto denotano una crescita generale degli interni di questa Renault Captur. Grazie ad alcuni inserti in pelle la Captur risulta un vero e proprio salottino anche in questo allestimento. Migliorabile, invece la visibilità, soprattutto posteriore. Per fortuna i sensori anteriori e posteriori sono di serie. La Captur 1.3 TCe da 131 CV in allestimento Intens costa 25.450 €. Un prezzo buono vista l’ampia dotazione di serie. A quella cifra si hanno cerchi in lega da 17 pollici, 2 prese USB posteriori, climatizzatore automatico, telecamera posteriore, fari Full LED, sensore pioggia e vernice bi-color. In aggiunta, sempre allo stesso prezzo il freno a mano elettronico, illuminazione interna a LED, infotainment Easy Link con schermo da 7 pollici e retrovisori richiudibili elettricamente. Per la sicurezza il corredo di ADAS offerti senza sovrapprezzo è ampio. Assistenza alla frenata d’emergenza, avviso distanza di sicurezza, avviso superamento della linea di delimitazione della corsia e riconoscimento dei segnali stradalli sono di serie. Inoltre sempre senza ulteriori spese abbiamo la frenata di emergenza attiva, con riconoscimento pedoni e ciclisti. Monitoraggio dell’angolo cieco e cruise control adattivo sono optional, ma il loro prezzo supera in totale di poco i 500 euro. Per chi è appassionato di tecnologia si può optare per il grande schermo da 9,3 pollici con navigatore ad 810 €. Moltissime comunque le possibiltià di personalizzazione dell’auto, a patto di dover sborsare una cifra più alta.
LA NASCITA DI ROBERTO
Vogliamo condividere con voi la notizia del lieto evento. Il 13 giugno 2020, sabato pomeriggio, è nato il piccolo Roberto Zarcone, il figlio del direttore di Motori.news. Destino ha voluto che fosse questa auto il mezzo per correre in ospedale, districandosi nel traffico cittadino.
CONCLUSIONI
Volete un’auto briosa e grande dentro, i cui ingombri esterni sono accettabili? Questa Renault Captur può essere l’auto giusta per voi. Tecnologica e di recente concezione la Captur a benzina primeggia tra i B-suv. Si adatta ai giovani e come seconda auto di casa, ma ha qualità e spazio anche per diventare la prima vettura di famiglia. Inoltre la gamma motorizzazioni risulta ampia ed adatta alle esigenze moderne. Da poco a listino anche l’ibrida.
PREGI
Capacità di carico da record
Qualità costruttiva elevata
Infotainment funzionale
DIFETTI
Consumi un po’ elevati in città
Assetto piuttosto rigido
Visibilità migliorabile
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