Toprak Razgatlioglu pronto per il suo primo test MotoGP. Yamaha e il suo manager Kenan Sofuoglu valutano l’ipotesi di un salto nel Motomondiale.
Il campione del mondo Superbike Toprak Razgatlioglu è pronto per il suo primo test in MotoGP. Il pilota turco salirà in sella alla Yamaha M1 al MotorLand di Aragon nel mese di giugno, probabilmente nella seconda metà del mese, quando il calendario SBK si accinge alla pausa di un mese prima di ritornare in azione a luglio. Un test previsto già per lo scorso novembre, ma il finale di stagione ha tenuto Toprak sulle spine fino all’ultimo round a Mandalika.
Non sarà un test qualunque né un semplice premio per il Mondiale conquistato lo scorso anno. La Casa di Iwata ha intenzione di valutare l’approccio con il prototipo M1 e le sue prestazioni, magari per valutare meglio un suo possibile passaggio in MotoGP dal prossimo anno. Un’operazione difficile, ma non impossibile, che lascia sognare tanti fan del campione turco. Insieme a lui in pista dovrebbe esserci anche il collaudatore Cal Crutchlow che dispenserà consigli utili per trovare subito il miglior feeling.
Toprak Razgatlioglu – Motori.NewsL’a.d. di Yamaha Motor Europe Lin Jarvis ha confermato che non si tratterà di una semplice apparizione per Toprak Razgatlioglu. “Certamente possiamo pensare di portarlo in MotoGP“, rivela a Motorsport-Total.com. “Gli abbiamo detto che se vuole fare il salto dovrebbe farlo subito piuttosto che aspettare. Quest’anno compie 26 anni, quindi se vuole approdare in MotoGP deve farlo presto“.
Più difficile trovargli una posizione interessante. Il manager turco Kenan Sofuoglu ha sempre ribadito che se ci sarà un salto nel Motomondiale avverrà solo a certe condizioni, tra cui un team factory. Ipotesi impossibile per Razgatlioglu, dal momento che le due selle del team Monster Energy Yamaha sono occupate da Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Ma Yamaha continua a proporgli un posto nella squadra satellite di Razlan Razali con moto e contratto ufficiali.
L’inizio di stagione Superbike non è stata delle migliori per il campione che nei primi due round ad Aragon e Assen ha ottenuto cinque podi e una caduta, mancando l’appuntamento con la vittoria. “Ovviamente ogni pilota vuole guidare per la squadra ufficiale. Ma questa possibilità probabilmente non si presenterà nel 2023“, ha ricordato Lin Jarvis. “L’unica opzione disponibile è un contratto nella squadra satellite. Ma è ancora troppo presto per questo e non sappiamo ancora se possa interessargli“.