Sono in molti a viaggiare a bordo della propria auto con la radio accesa. Sai quanto ti fa consumare questa pratica? Ecco tutto quello che devi sapere.
Ascoltare la musica in macchina è un’esperienza altamente rilassante per tantissime persone. Sono in tanti, infatti, a scegliere di affrontare uno spostamento – più o meno lungo – con il proprio cantante preferito o con la solita stazione radio impostata.
Sia per chi viaggia da solo sia per chi affronta lo spostamento in compagnia, avere questo accessorio acceso può far passare diversi momenti piacevoli e spensierati.
Non è assolutamente proibito ascoltare radio in auto. Il Codice della Strada, infatti, “permette” questa usanza, a patto che non si disturbi mai la quiete pubblica con la musica troppo forte.
La radio, quindi, va ascoltata in modo adeguato e senza arrecare danno agli altri. Un volume troppo elevato, inoltre, potrebbe distrarci dalla guida e non farci percepire alcuni fondamentali rumori provenienti dall’esterno. In tal caso, si metterebbe in pericolo l’incolumità di tutti.
A un volume adeguato, però, è una pratica consentita e che non distrae assolutamente il conducente al volante. Lo fa, al contrario, mantenere concentrato. In questo articolo, vedremo quanto consuma questo dispositivo elettrico. Quanto incide la radio accesa sul consumo di batteria e carburante? Ecco tutti i dettagli in merito.
Non sempre tutti quanti colleghiamo l’accensione di alcuni accessori auto a un possibile consumo di benzina e batteria. In realtà, tutti gli accessori elettrici hanno un consumo più o meno importante durante il loro funzionamento. Specie nei mesi invernali, infatti, alcuni di essi possono incidere pesantemente su questo aspetto.
Partiamo col dire come sia fondamentale accertarsi che la radio sia effettivamente spenta una volta usciti dalla nostra vettura. Dimenticarsi questo strumento acceso, infatti, può farci ricevere una brutta sorpresa al nostro rientro.
La radio accesa con il motore della macchina spento, infatti, potrebbe far scaricare la batteria, un po’ come succede in caso di dimenticanza delle luci accese. La radio, comunque, consuma molto di meno rispetto alle luci. Questa probabilità è remota, ma va considerata lo stesso.
Gli elementi che consumano di più sono il riscaldamento acceso in auto, i fanali, l’eventuale presenza dei sedili riscaldati e i fendinebbia. In inverno, come detto, questi accessori possono incidere maggiormente sul consumo di ogni automobilista alla guida.
E la radio accesa? Andiamo alla scoperta dell’effettivo consumo di questo accessorio elettrico sulle nostre macchine. La risposta ti sconvolgerà. In positivo o in negativo? Ecco i dettagli.
La radio è uno degli accessori elettrici che meno incidono sul consumo di batteria e di benzina all’interno delle nostre auto. Il consumo di elettricità, infatti, è minimo e si aggira sui 10 Watt. Ogni 100 chilometri percorsi con la radio accesa, si consumeranno circa 0,02 litri in più di carburante.
Una spesa davvero minima, dal momento che tale valore potrà farci consumare appena 2 o 3 centesimi in più di benzina ogni 100 km percorsi. Trenta minuti consecutivi di radio accesa, quindi, incideranno in modo irrisorio sul consumo di carburante.
Alla radio, quindi, potrai tranquillamente continuare ad ascoltare la tua musica preferita e a tenerti sempre aggiornato sulle notizie di cronaca, sport e attualità, attraverso i vari telegiornali presenti su ogni emittente radiofonica.
Durante uno spostamento di tanti chilometri in autostrada, inoltre, diventa importante tenersi aggiornato anche sulle condizioni del traffico nei vari punti del nostro Paese e sulle condizioni atmosferiche in cui potresti imbatterti.
La radio accesa, quindi, oltre a essere un valido alleato per il tuo intrattenimento, ti consentirà anche di ricevere informazioni preziose durante i tuoi spostamenti. E tutto questo, incidendo in modo davvero molto basso sui consumi di benzina. Una informazione che ti farà certamente piacere. E tu ne eri a conoscenza?