Non tutte le auto sono uguali come si pensa, ce n’è una in particolare che è sempre stata considerata brutta da tutti gli italiani, amanti delle auto e non.
Quest’auto è rientrata nella classifica delle auto più brutte stilata dal Sole 24 Ore nel 2008. Secondo la classifica, molti italiani l’hanno snobbata sin dalla sua presentazione.
Si tratta di una triste storia, ovvero della storia di un fallimento scritto sin dalla presentazione del mezzo.
Qual è l’auto peggiore della storia delle vetture
Dal lato estetico non può essere definita un’auto bella, il mezzo è nato da un accordo stipulato tra Alfa e Nissan, nel 1980. Il risultato è stato un flop pazzesco anche se nessuno si sarebbe mai aspettato quest’esito. Il motore era quello dell’Alfasud, montato Sulla Nissan Cherry.
La vettura è stata commercializzata soltanto nei paesi orientali, purtroppo a parte il lato estetico non al top, anche le prestazioni del mezzo non erano sufficienti. La macchina era l’Arna e rappresentava il primo modello di Alfa Romeo senza problemi di corrosione e di qualunque altro genere. Per esempio un problema che ha danneggiato Alfasud e Alfetta nei primi anni 70 riguardava la carrozzeria, composta da lamiere zincate resistenti contro l’ossidazione. La plancia era costruita con dei materiali plastici di qualità certamente superiori rispetto agli standard. Inoltre, era assicurato il ricircolo dell’aria interna e la ventilazione a 4 velocità tutta silenziosa.
I materiali erano considerati totalmente resistenti all’usura, l’auto dentro era abbastanza grande quindi comoda per tutti. In Giappone le vendite sono state normali, mentre in Italia terra di gusto e di bellezza, l’auto è stata la peggio vettura da presentare. Ha rappresentato un logo di vergogna, una macchina soltanto da deridere. C’è stato addirittura chi ha pensato che si trattasse di un complotto della FIAT pensando per danneggiare l’Alfa che ai tempi andava forte. Questa teoria non è mai stata dimostrata, ma nemmeno è stata esclusa.
53 mila auto prodotte e molte rimaste invendute, ecco chi l’ha rifiutata
Fino alla 1987 Alfa Romeo ha prodotto 53000 esemplari dell’auto, purtroppo molti di questi sono rimasti invenduti. Un’altra particolarità, purtroppo tutta negativa è che in genere Alfa è prescelta dalle forze dell’ordine, invece questo modello non è stato accettato neanche dalla polizia o dai Carabinieri.
Furono soltanto i Vigili Urbani ad acquistare qualche esemplare dell’Arna, ma poi subito dopo la vettura andò in pensione. Insomma fu un flop assurdo che tutti oggi ricordano e che chiunque fatica a dimenticare.
