Le automobili oggi fanno parte della nostra vita anche se spesso ci costringono a pagare multe anche elevate per errori commessi sulla strada.
Le auto sono ritenute indispensabili per qualsiasi spostamento. Per quanto possa essere svantaggioso per la nostra salute, preferiamo tutti spostarci in macchina piuttosto che a piedi soprattutto nella stagione calda.
Chi viaggia per lavoro o per studio e quindi è costretto a spostarsi da una città all’altra o addirittura da una provincia all’altra sa cosa vuol dire ricevere una multa direttamente a casa anche mesi dopo aver violato il codice della strada. E’ una delle sensazioni più brutte.
Eppure è quasi impossibile non ricevere sanzioni viaggiando, perché un pò a causa della disattenzione e un pò a causa della fretta non si fa caso ad alcuni dettagli che lì per lì possono sembrare di poco conto ma che in realtà sono importantissimi e fanno la differenza.
Disattenzioni, ecco cosa succede se non si rispettano le norme sulla precedenza
Si rischia di prendere una multa semplicemente utilizzando il cellulare anche per pochi secondi, per i cambi di corsia improvvisi non segnalati mediante l’utilizzo dell’indicatore di direzione, per i passaggi con il semaforo rosso, oppure per il mancato rispetto del segnale dello stop o delle precedenze.
La gran parte delle sanzioni e degli incidenti sono causate infatti dalle mancate precedenze. L’articolo 145 del Codice della Strada si occupa in particolar modo di questa tematica di grande interesse. La Cassazione mediante l’ordinanza 19282 emanata nel 2022 spiega che chi commette violazioni delle norme di precedenza rischia multe da €665 oltre che 3 anni di reclusione.
In particolare è stato esaminato dai giudici un caso, ovvero quello di un motociclista che percorreva la sua carreggiata quando all’improvviso un’automobile si è immessa nel traffico tagliando la strada e violando le regole della precedenza. Il motociclista è stato costretto ad eseguire una manovra brusca per evitare l’impatto. A causa della caduta chi era alla guida della moto ha riportato importanti lesioni.
La conclusione del caso e la decisione dei giudici
L’articolo 590 bis del Codice Penale punisce chi viola il codice della strada con tre anni di reclusione per lesioni. Inoltre chi è ritenuto il responsabile dell’incidente è costretto a risarcire i danni provocati, quindi le ferite alla persona ed i danneggiamenti al veicolo.
Nel caso specifico precedentemente citato i giudici hanno stabilito che la responsabilità era del 50% per entrambi i conducenti perché entrambi avevano commesso degli errori.