Sbucato all’improvviso dall’acqua, inizia a inseguire senza sosta una barca. Quello che accade dopo ha veramente dell’incredibile.
L’orso polare è un grande mammifero carnivoro che vive nelle regioni artiche del Canada, della Groenlandia, della Russia, degli Stati Uniti (Alaska) e della Norvegia.
È noto per il suo pelo bianco e ispido, che gli consente di mimetizzarsi nella neve e di mantenere il calore corporeo.
L’orso polare è un animale solitario e territoriale, che passa gran parte del suo tempo a caccia di foca, la sua preda preferita.
È anche un ottimo nuotatore e può percorrere lunghe distanze attraverso l’acqua per cercare il cibo o spostarsi tra le diverse aree del suo territorio.
Purtroppo, gli orsi polari sono a rischio a causa del cambiamento climatico, che sta distruggendo il loro habitat naturale e rendendo sempre più difficile per loro trovare il cibo di cui hanno bisogno per sopravvivere.
Cosa mangia l’orso polare
La sua dieta si basa principalmente su animali marini come le foche, i trichechi, i pesci e le balene.
Gli orsi polari cacciano principalmente le foche, passando gran parte del loro tempo in cerca di prede sui pack di ghiaccio in mare aperto.
Sono in grado di tuffarsi in acqua e nuotare per lunghi tratti per raggiungere le prede. Inoltre, gli orsi polari possono cacciare le balene, ma in genere attaccano i cuccioli o gli animali deboli e malati.
Inoltre, gli orsi polari possono nutrirsi anche di uova di uccelli marini, bacche, radici e alghe, ma questi alimenti rappresentano solo una piccola parte della loro dieta e non sono una fonte di nutrizione fondamentale per loro.
La storia che stiamo per raccontare riguardo proprio un orso polare affamato, fame che lo ha portato a gettarsi nelle acque gelide dell’Alaska alla ricerca di cibo.
Un orso insegue senza sosta una barca: cosa accade?
Roland Warrior vive a Kaktovik, in Alaska. Un giorno, mentre era in barca, vide un orso polare che lo seguiva.
Diversamente da quando vanno a caccia, quest’orso pareva essere in difficoltà. In effetti era rimasto incagliato in una rete di pescatori.
Avvicinatosi, l’uomo tentò di liberarlo, ma invano. Per fortuna che intervenne un peschereccio che si trovava in zona, munito di attrezzature per tagliare la rete.
Roland, insieme ai membri dell’equipaggio del peschereccio, riuscirono a liberare l’orso che, allontanandosi, li guardò come a volerli ringraziare.