Dopo un anno di lamentele Fabio Quartararo ritorna a sorridere. La Yamaha raggiunge la Ducati in termini di top speed.
Fabio Quartararo può finalmente sorridere al termine della seconda giornata di test Irta a Sepang. Dopo le pressanti richieste ai vertici Yamaha è stato accontentato e la sua Yamaha M1 sembra abbia ridotto il gap in termini di velocità massima dalle Ducati Desmosedici ufficiali. Nella tabella dei dati ‘El Diablo’ ha raggiunto una top speed di 335,4 km/h, un chilometro orario in meno rispetto alle Rosse.
Un primo buon segnale per il vice campione del mondo che promuove l’operato degli ingegneri Yamaha durante l’inverno. Merito non solo di un motore che ha subito un’iniezione di cavalli, ma anche del nuovo pacchetto aerodinamico che ha migliorato l’effetto suolo ottimizzando il carico e la resistenza ai flussi. Nell’ultima giornata di test il pilota francese andrà alla ricerca di conferme, in attesa del successovi test in Portogallo dell’11-12 marzo.
Venerdì l’umore del pilota francese non era ancora dei migliori, ma sabato è finalmente entusiasta di quanto sta avvenendo in sella alla sua nuova M1. A sua disposizione due specifiche di motore differenti, una delle quali dovrà essere omologata alla vigilia del primo Gran Premio a Portimao. “L’anno scorso avevamo motori diversi a Misano e a Valencia. Qui a Sepang dobbiamo testarli in modo più approfondito e poi sapere esattamente cosa vogliamo“.
Sicuramente un deciso passo avanti rispetto a quanto visto nella preseason 2022, quando l’allora campione in carica era costretto a riadottare lo stesso motore dell’anno precedente a causa di errori nel corso dello sviluppo. Stavolta la musica è cambiata e Fabio Quartararo ritorna in carreggiata con la Yamaha: “La velocità massima è buona, ma se riuscissimo a trovare più carico aerodinamico sarebbe interessante“.
La domanda che tutti si pongono è se finalmente la Yamaha potrà giocarsela alla pari con la Ducati nel prossimo Mondiale. Difficile dare una risposta certa, ma le prime impressioni sono positive. “Una cosa è chiara: abbiamo fatto un enorme miglioramento dal 2022 al 2023, un passo più grande di quanto avrei pensato. La Yamaha lavora sodo e non è ancora finita“, ha concluso ‘El Diablo’, preannunciando altri interessanti aggiornamenti in vista del prossimo test. “A Portimao avremo più cose, non con il motore, ma alcune parti che possono rendere la moto un po’ più veloce e possono aiutare un po’ in curva“.