Giudichiamo sempre in negativo gli stipendi degli sportivi. Ma un calciatore non rischia nulla, un pilota la vita
La notizia è su tutti i giornali cartacei ed online del mondo. Dopo 14 anni dall’ultimo titolo vinto dalla Ferrari con Raikkonen (che in qualche modo terminava il ciclo fantastico del Cavallino Rampante, con i 5 titoli vinti in precedenza da Michael Schumacher), la rossa con Charles Leclerc è di nuovo sulla vetta del mondo.
Eh si perché ieri, nel Gran Premio di Melbourne, in Australia, la Ferrari ha confermato finalmente di avere di nuovo una vettura in grado di vincere un Mondiale, sia piloti che costruttori. Leclerc ha guidato magnificamente una macchina perfetta, partendo primo sulla linea di partenza e rimanendo primo per tutto il gran premio. Con anche il giro veloce acquisito.
Secondo voi Leclerc guadagna tanto o poco? Ecco la cifra
Una gioia enorme per tutti gli italiani ed i ferraristi sparsi in giro per il mondo. E la solidità dimostrata dalla vettura nei primi 3 gran premi, incrociando le dita, fa bene sperare per tutto il proseguo del campionato.
Ora che Leclerc, al terzo anno in Ferrari, grazie ai suoi risultati, insieme ad Hamilton e Verstappen è diventato il pilota più famoso del mondo, tutti cominciano ad interessarsi di lui, della sua famiglia, della sua fidanzata e, soprattutto, dei soldi che guadagna.
E sugli emolumenti che guadagnano gli sportivi grazie alle loro prestazioni, ogni volta, e spesso giustamente, nascono diatribe furibonde tra i lettori dei social. Perché per la maggior parte delle persone gli sportivi sono giovani ricchissimi, strapagati, molto spesso anche boriosi e maleducati (si guardi il gesto d Cristiano Ronaldo, che mentre usciva dal campo arrabbiatissimo, ha gettato in terra il cellulare di un adolescente – autistico – che lo stava riprendendo).
Però i lettori, naturalmente attenti e scrupolosi, fanno delle differenze tra sportivo e sportivo e tra disciplina e disciplina. E’ un dato di fatto che anche i piloti di Formula Uno guadagnino tantissimi soldi. Però ci sono due fattori importanti che li differenziano dai calciatori, per fare gli esempi più eclatanti. Il primo riguarda il fatto che per definizione i piloti di Formula Uno hanno un comportamento sempre molto sobrio e schivo. Quindi non si mettono nelle condizioni di essere nel bersaglio delle critiche per comportamenti da ‘ragazzini viziati’.
E quanto guadagnano Hamilton, Verstappen e Tsunoda?
Il secondo motivo, ed è sicuramente il più importante, è che a guidare una vettura che su un rettilineo raggiunge i 325 chilometri orari, si rischia la vita. O perlomeno, visto che da anni ormai la sicurezza a bordo delle vetture di Formula Uno è aumentata tantissimo, si rischia comunque di compromettere la propria salute.
Se esaminiamo il caso di Leclerc, visto che ora è sulla cresta dell’onda (fino a pochissime settimane fa a nessuno interessava quanto guadagnasse), notiamo che il pilota della Ferrari percepisce uno stipendio netto di 10,5 milioni di euro l’anno. E bisogna considerare che Hamilton e Verstappen, i più ricchi, ne guadagnano 48 di milioni di euro l’anno. E il meno pagato, Yuki Tsunoda, percepisce 650 mila euro.
Secondo voi, quindi, in base al lavoro che fa, ai risultati che ottiene, a quanto prendono di più o di meno i suoi colleghi, Leclerc è pagato tanto o poco?