Jack Miller non si fa mancare un po’ di gare di moto nemmeno in vacanza. Anche se il mezzo utilizzato è piuttosto curioso…
Il Mondiale MotoGP è chiuso per ferie, il prossimo round avrà luogo non prima del 7 agosto. C’è ancora tempo quindi per staccare la spina e fare tutto ciò che non è possibile durante il frenetico Campionato del Mondo. Chi poi è originario dell’altra parte del mondo ne approfitta per tornare a casa e trascorrere del tempo con la famiglia. È il caso dell’australiano Jack Miller, l’anno scorso bloccato in Europa dall’emergenza Covid e quest’anno in grado di passare le ferie estive coi parenti. Da buon motociclista, senza farsi mai mancare qualche corsa a due ruote. Stavolta però con un alone di mistero attorno al mezzo scelto per queste gare…
Cambio di marchio
Fino alla fine di questa stagione MotoGP, Jack Miller è a tutti gli effetti un pilota Ducati. La seconda guida del team factory accanto a Pecco Bagnaia, ovvero il duo delle grandi speranze della Rossa. Almeno in origine… Dall’anno prossimo invece abbandonerà la Desmosedici per salire in sella alla RC16. Recentemente infatti Miller ha firmato un accordo biennale con KTM, affiancherà il confermatissimo Brad Binder. Questo vuol dire che fino alla fine dell’anno però non potrà mostrare nulla che lo leghi alla nuova destinazione prescelta per il Mondiale MotoGP 2023. Questo almeno sulla carta, ma da Miller ci si può sempre attendere qualche scherzo. E infatti non delude nemmeno stavolta.
La moto misteriosa
In questo periodo, oltre a disputare una corsa della Superbike australiana, Jack Miller si è anche dato al motocross. Ma con quale mezzo? In base alle foto comparse sui social, dobbiamo supporre che Ducati fatto la storia, vincendo una gara di motocross. In realtà sappiamo bene che Borgo Panigale non ha mai sviluppato una moto del genere. Così come si sa che KTM è, al contrario, una delle grandi regine del settore. Ma l’esuberante pilota australiano, come detto legato da vincoli contrattuali fino a fine anno, ha risolto la questione a modo suo, in maniera creativa. La moto viene prontamente “travestita”, ecco anche uno trionfo storico per Ducati in una sua non-specialità. Uno dei soliti scherzetti di Miller, che mostra nuovamente lo spirito che l’ha sempre caratterizzato. Il pilota sospeso tra i due marchi, tra la determinazione a chiudere al meglio un capitolo e la voglia di riscattarsi nel prossimo.