Sovente capita di vedere qualcosa che si muove tra le macchine in corsa sulla strada. C’è chi fa finta di nulla e c’è chi, invece, si ferma.
Ogni anno in Italia vengono abbandonati quasi 50.000 cani, nonostante per legge siano previste multe salate e arresto per coloro che commettono questo reato.
Pertanto, chi vede un cane smarrito, potrebbe chiedersi se si tratta di un cane abbandonato oppure di un randagio abituato fin da cucciolo a vivere per strada.
Il motto è “calma”. I cani che sembrano abbandonati vagano senza meta, sembrano agitati, annusano e osservano le persone per strada, in cerca di aiuto.
Non bisogna correre a prenderli, poiché si spaventerebbero e scapperebbero. Chiamarli invece dolcemente per attirare la loro attenzione. Piegarsi, stabilire un contatto visivo e allungare la mano con il palmo rivolto in alto.
Inoltre, evitare movimenti bruschi e rumori improvvisi. La voce deve rassicurante per il cane e la postura non deve essere minacciosa.
Mentre ci si avvicina al cane, usare un guinzaglio di fortuna con tutto ciò che è disponibile in quel momento.
Questo non solo impedirà all’animale di scappare, ma lo terrà lontano da situazioni pericolose (ad esempio strade trafficate) per poi accompagnarlo in una zona sicura.
Se un cane che si ritiene sia stato abbandonato non ha la targhetta identificativa che permetta un contatto diretto con il proprietario, la cosa migliore da fare quando lo si trova in un’area urbana è contattare la polizia municipale o il numero verde per la tutela dell’ambiente dei Carabinieri (800 253 608).
D’altra parte, se si trova un cane abbandonato sulla strada, non bisogna fermarsi perché si creerebbe una situazione di pericolo sia per il conducente che per il cane, ma bisogna contattare immediatamente la Polizia Stradale e segnalare la zona in cui il cane è stato notato.
Non è la prima volta che un automobilista vede qualcosa che si muove tra le macchine. È capitato a un signore che, mentre guidava, ha notato un cane che camminava come smarrito e impaurito.
L’uomo, esperto di cani, sapeva come approcciarsi nel modo corretto. Una volta tranquillizzato l’animale, lo ha fatto salire in macchina.
Dopo avergli dato da mangiare, ha lasciato che il cane si adagiasse sulla coperta di fortuna posta sul sedile passeggero per schiacciare un pisolino.