Alberto Puig fa un’analisi della debacle in Germania e preannuncia qualche novità importante su Marc Marquez.
Honda approda ad Assen per dimenticare il pessimo week-end del GP di Germania, dove nessuno dei suoi quattro piloti ha raggiunto la zona punti. Il peggior risultato dal 1982 ad oggi, ma il team manager non si tira indietro nella tradizionale analisi post gara sul sito ufficiale della Repsol Honda.
L’unico a tagliare il traguardo è Stefan Bradl, ultimo e con 52 secondi di gap dal vincitore Fabio Quartararo. Pol Espargarò si è ritirato per problemi fisici, Alex Marquez per un problema tecnico alla sua RC213V, Taka Nakagami ha rimediato l’ennesima caduta. “So solo che in questo momento non siamo nella situazione giusta e dobbiamo cambiarla completamente“, ha commentato Alberto Puig. “Lo abbiamo fatto tante volte in passato, siamo la Honda!“.
Prova a infondere ottimismo il manager catalano, ma il prototipo dell’Ala dorata ha bisogno di ben altro per ritornare alle posizioni che le competono. E l’assenza di Marc Marquez non è certo una buona notizia per gli ingegneri HRC che, durante la sua assenza nel 2020, sembrano aver perso un po’ la bussola. Paradossalmente le migliori notizie arrivano dal campione di Cervera, che conferma buoni progressi dopo la quarta operazione al braccio destro tenutasi negli States lo scorso 2 giugno.
Ma prima di ottobre sarà difficile poterlo rivedere in azione su una MotoGP: “E’ felice e il suo braccio destro sta progredendo”. Segue alla lettera i consigli dei medici che lo stanno seguendo, proseguirà con la riabilitazione a Madrid e presto potrebbe fare la sua comparsa ai box, per guardare da vicino il lavoro di sviluppo sulla moto. “Presto verrà per vedere in prima persona cosa sta succedendo, per capire come stiamo cercando di migliorare la moto“.
Honda non può certo vivere di speranze e attese, serve una svolta tecnica decisa per ritornare a fare risultato ed evitare altre debacle come quella del Sachsenring. Fra pochi giorni si ritorna in pista ad Assen, poi durante la pausa estiva si proseguirà con il lavoro in fabbrica per sistemare almeno alcune delle lacune del prototipo in vista della prossima stagione. “Tutto sarà positivo quando avremo una moto competitiva – ha concluso Alberto Puig – e potremo tornare ai nostro tradizionali livelli di gare e risultati“.