I carabinieri di Alghero hanno scoperto una pompa di benzina truccata che erogava meno carburante rispetto a quanto indicato.
I prezzi di benzina e diesel sono sempre più in discesa e questa è senza dubbio un’ottima notizia per i consumatori. Dopo diversi mesi complicati, caratterizzati da aumenti indiscriminati che sembravano non avere soluzione di continuità, l’emergenza sembra finalmente terminata. Basta recarsi in un qualsiasi distributore di benzina e diesel per rendersi conto che la situazione è decisamente diversa rispetto a un paio di mesi fa, quando invece il prezzo del carburante aveva raggiunto vette davvero molto elevate.
La benzina e il gasolio sono ormai appaiati a 1,85 euro al litro: all’incirca è questa la media nazionale che emerge dagli ultimi dati. Discorso inverso per il Gnl, che invece sale sopra quota 1,4 euro/kg.
Tuttavia, se da una parte si può ovviamente essere felici per questo ribasso che ha riportato i prezzi decisamente sotto i 2 euro al litro, dall’altra bisogna stare attenti alle possibili truffe che sono sempre dietro l’angolo.
Come riportato dall’ANSA, infatti, in Sardegna è stato scoperto un raggiro ai danni dei clienti che si recavano in una determinata pompa di benzina.
Il distributore in questione si trova ad Alghero ed è uno dei sei in funzione nella città sarda.
I carabinieri di Alghero, che hanno portato avanti l’indagine assieme al personale dell’Agenzia delle Dogane di Sassari, si sono infatti resi conto che stava avvenendo qualcosa di illegale in quel distributore.
La pompa di benzina, infatti, erogava meno carburante rispetto a quanto indicato sulla colonnina al momento del rifornimento.
Una truffa in piena regola che ha portato i militari dell’Arma ad agire per capire cosa c’era dietro: la pompa, infatti, era stata tarata in modo da frodare gli ignari clienti.
Inevitabilmente i carabinieri di Alghero hanno provveduto al sequestro della pompa di benzina truccata e hanno anche denunciato alla Procura della Repubblica il rappresentante legale della società che ha in gestione il distributore di benzina e diesel.
L’accusa nei confronti del responsabile legale è quella di frode in commercio.
Dato che non è la prima volta che viene individuata una pompa di benzina truccata, il consiglio che le autorità rivolgono a coloro che si recano presso le stazioni di servizio è di controllare sempre con accuratezza i contatori che girano.
Questi dispositivi, infatti, vengono manipolati in modo tale da non farli funzionare con precisione.
In un video girato a Catania e diventato rapidamente virale si vede un consumatore che tiene in mano la pistola del gasolio ma i numeri del contatore continuano a girare, passando in pochi secondi da 7,47 a 7,60 euro. Occorre quindi fare molta attenzione.