Dall’ospedale Dexeus di Barcellona Pol Espargaró posta sui social una foto a quattro giorni dal terribile incidente di Portimao.
Il pilota catalano del team GasGas Tech3 resta in terapia intensiva dopo l’incidente nella FP2 del GP di Portimao. La testimonianza di suo fratello Aleix.
Pol Espargaró ha fatto vivere momenti di grande apprensione durante la prima giornata di prove libere a Portimao. Quando mancavano meno di 15′ alla fine della FP2 il pilota del team GasGas Tech3 ha riportato un terribile highside alla curva 10 andando a ruzzolare nella ghiaia e sbattere contro il muro di pneumatici che delimitava la via di fuga. La sua KTM l’ha colpito nella caduta e il pilota di Granollers ha rimediato una frattura alla mandibola, di una vertebra dorsale e una contusione ai polmoni.
Il problema alla mascella ha richiesto un’operazione chirurgica nella giornata di martedì, gli altri problemi di salute richiedono un decorso naturale e assoluto riposo. Il rientro in pista non è previsto prima dell’estate, come annunciato da suo fratello Aleix Espargaró a Catalunya Radio: “Non sono io a dettare i tempi, posso però dire che sarà un processo di recupero che richiederà tempo. La cosa più importante è che si riprenda. Fosse per lui domani salirebbe in moto, purtroppo non è possibile, alla schiena l’infortunio è serio“.
Nelle ultime ore il pilota catalano ha postato la prima immagine dall’ospedale a quattro giorni dal brutto incidente. Pol Espargaró è in compagnia di sua moglie Carlota Bertran su un letto dell’ospedale Dexeus di Barcellona, in terapia intensiva, dove è stato ricoverato sabato scorso, a tarda notte, arrivando direttamente dall’ospedale di Faro. Alza il pollice destro, ma è ben evidente una forte contusione al bicipite e diverse ferite sul volto. “Grazie per l’affetto amici, presto ritornerò al top“, ha scritto sui social.
Suo fratello Aleix Espargaró l’ha raggiunto in ospedale domenica sera, subito dopo aver concluso la gara a Portimao (9° posto). Dopo l’ingresso del nuovo format MotoGP monta la polemica sulla questione sicurezza. Nel secondo round in Argentina ci saranno ben quattro piloti fuori dai giochi, con Jorge Martin che arriverà in condizioni precarie dopo il doppio contatto con Marc Marquez nei primi tre giri. “Il protocollo deve essere rivisto e i piloti devono riflettere. Va bene correre e fare spettacolo, ma ci deve essere un limite altrimenti finiremo per correre da soli“.