Fermarsi in mezzo alla strada in preda a un attacco fisiologico può costarti molto caro. Ecco tutto quello che c’è da sapere e cosa è cambiato rispetto al passato!
A chi non è mai capitato di doversi fermare mentre si è al volante in preda a un fortissimo attacco di pipì? Nel corso della propria vita sarà successo almeno una volta a chiunque! Se siete sorpresi da questo ‘problema’, però, sappiate che il rischio è molto alto. Il motivo? Il rischio di incappare in spiacevoli multe! Ma che cosa c’è da sapere a riguardo?
Il consiglio che diamo – come ovvio che sia – è quello di espletare i propri bisogni fisiologici prima di mettersi alla guida. Se dovete percorrere un viaggio molto lungo, sarà possibile usufruire dei bagni pubblici in qualsiasi autogrill o locale! Non fatela mai in mezzo alla strada, quindi. Ma se il bisogno è impellente e non potete aspettare? Andrete incontro al concreto rischio di incorrere in sanzioni molto pesanti, nel caso in cui sarete colti in flagranza!
Fino al 2016 essere beccati a urinare per strada era considerato un vero e proprio reato. Per la legge, infatti, questa ‘usanza’ veniva considerata come un “atto contrario alla pubblica decenza”. Chiunque veniva colto sul fatto, dunque, rischiava anche 30 giorni di carcere nei casi più gravi, come il fare la pipì contro un muro pubblico o un edificio! E oggi? Cosa è cambiato?
Ti scappa la pipì? Non farla in mezzo alla strada! Ecco cosa rischi
Dal 2016 in poi non si va più sul penale! Questa mossa resta espressamente vietata, ma se sarete ‘beccati’ a urinare per strada l’unico rischio sarà quello di incappare in una pesante sanzione pecuniaria! L’atto contrario alla decenza in pubblico, infatti, è stato ridotto a un normale illecito amministrativo. Allo stesso livello, quindi, di passare col rosso al semaforo o di parcheggiare in sosta vietata. Ma quanto si rischia in termini monetari?
Negli ultimi anni si sono diffuse tantissime notizie di persone che sono state costrette a pagare fino a 7 mila euro di multa per aver urinato in strada e imbrattato muri o palazzi. Ma questi sono casi limiti, che vanno ben oltre il piccolo e imprevisto problema fisiologico!
Infatti, la legge dal 2016 in poi – e aggiornata quest’anno dalla Corte costituzionale con sentenza n. 95/2022 – ha rivisto le sanzioni pecuniarie. Oggi chi fa pipì – senza arrecare altri fastidi o fare altre azioni contrarie alla pubblica decenza – rischia una sanzione compresa fra i 51 euro e i 309 euro, a seconda dei singoli casi! Per il resto non c’è nessun altro rischio di ‘sporcare’ la propria fedina penale come in passato. Vi possono fare un verbale, come per una normalissima multa stradale!
Ma ci sono metodi per evitare di pagare questa sanzione? Assolutamente sì. Dovrete, però, dimostrare il fatto di essere stati impossibilitati a usufruire nelle vicinanze di un bagno pubblico – o perché assente o perché rotto. Inoltre, se siete in possesso di un certificato medico che attesti il vostro disturbo, potrete essere esentati dal pagamento della sanzione!
