Dal 1° aprile, gli automobilisti potranno ottenere un pieno quasi gratis di metano. Ecco tutte le novità in merito.
Buone notizie per i proprietari di un veicolo a metano: dall’1 aprile 2023 i prezzi alla pompa verranno ridotti di circa 4 centesimi al chilogrammo.
Ciò è dovuto al contributo fondo bombole metano, che sarà ridotto del 35%, passando quindi da 0,062 euro a 0,040 euro al metro cubo.
Ad annunciarlo è SFBM (Servizi Fondo Bombole Metano SpA) in una comunicazione inviata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, come di consueto per questo tipo di annunci.
Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “È davvero una buona notizia e di un piccolo ma significativo vantaggio per gli automobilisti per ridurre il peso dei costi del carburante“.
Il ministro ha inoltre aggiunto che “questo è un altro tassello della strategia governativa volta a mantenere bassi i costi dell’energia in un momento in cui il Paese versa in una situazione delicata“.
Questa riduzione è stata possibile con la razionalizzazione e l’ottimizzazione dei costi. Anche se in apparenza non lo è, in realtà 4 centesimi al chilo non sono certo pochi.
L’amministratore unico della SFBM Marco Mele ha spiegato: “Una tale decisione, che va incontro anche alle richieste delle varie associazioni di categoria, è soltanto il primo passo che abbiamo fatto e si inserisce in un percorso più ampio di riduzione dei costi per i possessori di veicoli a gas in linea con i nostri obiettivi”.
“Vorrei sottolineare”, ha aggiunto l’amministratore, “che questa riduzione del contributo è una nostra responsabilità e non influirà in alcun modo sul nostro core business e gli standard di sicurezza“.
Si tratta di un segnale ai consumatori che negli ultimi mesi hanno sofferto per l’alta inflazione. Se l’attuale prezzo medio del metano in Italia è di 1,90 euro al chilo, la riduzione del contributo lo farà scendere a 1,86 euro.
In Italia circolano circa 1 milione di veicoli a metano, tra auto, autobus e mezzi agricoli. Inoltre, a parte i veicoli elettrici, il metano è attualmente il carburante meno inquinante.
Questo provvedimento mira, quindi, all’incentivazione di un combustibile che si è allineato alla transizione energetica in Italia.
“La nostra intenzione è quella di continuare a percorrere in futuro questo percorso“, ha concluso Marco Mele.