La cattiva abitudine di utilizzare le piazzole di sosta per scopi che non siano di emergenza potrebbe costarci caro: cosa prevede la legge.
Ci avrai fatto caso almeno una volta nella vita, e probabilmente l’hai anche utilizzata, ma sulle nostre autostrade è possibile trovare molto spesso delle piccole piazzole di sosta utili per le emergenze o per un bisogno che necessita il fermo del veicolo in tutta sicurezza.
Forse non sapevi che ovviamente l’utilizzo delle piazzole di sosta è regolato dal Codice della Strada che descrive come e quando è possibile usufruire di queste zone.
Parlando un po’ di burocratichese, il Codice della Strada descrive le piazzole di sosta come una parte della strada adiacente alla banchina e destinata appunto alla sosta temporanea delle vettura.
La banchina, va ricordato, identifica la parte della sede stradale che è compresa tra il margine esterno della carreggiata e un eventuale elemento longitudinale, che sia uno spartitraffico, un marciapiede o qualcos’altro.
La presenza delle piazzole viene segnalata da un cartello stradale verticale con un pannello blu o di colore verde a seconda che ci si trovi in una superstrada o su un’autostrada. Il segnale viene solitamente integrato con l’indicazione della distanza che manca e, a volte, dal simbolo SOS che anticipa la presenza di un colonnina per la richiesta del soccorso stradale.
Detto questo, andiamo a vedere a cosa serve effettivamente una piazzola di sosta: il Codice della Strada non è severo come accade invece per la corsia di emergenza, che può essere utilizzata solo per vere urgenze. Sulla piazzola possiamo fermarci per i bisogni che riteniamo opportuni: sgranchirsi un po’ le gambe, fare un riposino, mangiare qualcosa e ciò che ci serve sul momento.
L’unica indicazione è legata all’eventuale sosta durante le ore notturne: in quel caso è assolutamente obbligatorio indossare un giubbotto catarifrangente per favorire la propria visibilità ai veicoli di passaggio. L’obbligo è valido in qualsiasi situazione e non rispettarlo può costarci caro.
Le forze dell’ordine sono autorizzate infatti ad elevare una sanzione che può partire da 42 euro ed arrivare fino a 173 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. Per il resto, sulla piazzola di sosta si ha una discreta libertà, anche se per riposini più lunghi si suggerisce di sfruttare i numerosi parcheggi che si trovano in autostrada.
Un appunto finale, per completezza, lo facciamo per la corsia di emergenza che deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per situazioni in cui emerge un grave e assoluto bisogno. Malessere del conducente o di uno degli occupanti, problemi al veicolo e altro ancora.
Naturalmente, l’eventuale sosta sulla corsia di emergenza non deve durare più del tempo necessario per risolverla. Per altre necessità, è meglio servirsi appunto di un parcheggio o delle piazzole di sosta.