Pecco Bagnaia sfortunato: bocche cucite sul dispositivo holeshot anteriore

Pecco Bagnaia fuori dai primi dieci dopo le prove libere del venerdì. Il pilota Ducati vittima della sfortuna, ma finalmente ritrova il sorriso.

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Il 21° posto di Pecco Bagnaia al termine del venerdì di libere MotoGP a Mandalika lascerebbe pensare ad una situazione in alto mare nel box Ducati. Invece il vice campione del mondo torna in albergo con il sorriso, perché semplicemente vittima della sfortuna. Nei due tentativi finali di time attack ha dovuto rallentare a causa delle bandiere gialle sventolate per gli incidenti di Enea Bastianini e Marc Marquez.

Restano alcuni dubbi di natura tecnica, ma nulla a che fare con i malumori del Qatar. Si sta valutando se eliminare il dispositivo holeshot all’anteriore, in quanto ha pro e contro da valutare attentamente. In accelerazione offre dei vantaggi, viceversa in frenata. Jorge Martin starebbe valutando di farne a meno. “Non voglio entrare nei dettagli. Adotteremo quella che riteniamo la soluzione migliore per noi e continueremo così. Oggi Jorge è stato veloce, se troverà una scelta giusta la adotteremo“.

Pecco Bagnaia spera in un sabato senza pioggia

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Adesso c’è da pensare alla terza sessione di prove libere, nella speranza che il meteo sia clemente e l’asfalto non bagnato. Sarà una sessione decisiva per accedere direttamente alla Q2, altrimenti si dovrà passare per lotteria della Q1. A due settimane dalle dichiarazioni rabbiose post Qatar Pecco Bagnaia si dice soddisfatto del feeling con la Ducati GP22: “E’ stata la giornata migliore di quest’anno, sono felice delle sensazioni in moto. Sono stato sfortunato a trovare due bandiere gialle. Ma con la gomma media il mio ritmo era molto buono“.

Il segreto del successo in questo week-end risiede soprattutto nella strategia pneumatici. Michelin ha dovuto portare una carcassa più rigida per fare fronte alle alte temperature dell’asfalto. “Queste gomme mi danno stabilità, mi sono limitato a guidare e sono entrato fra i primi tre con gomma usata“. Nessun problema di set-up come in Qatar, ha recuperato certi automatismi migliorando la fase di frenata e ingresso curva. “Mi serve solo un po’ più di fortuna“, ha aggiunto il pilota Ducati.

Dita incrociate e sguardo al cielo nella speranza che non venga a piovere. Altrimenti migliorare i tempi delle FP2 sarà davvero complicato, o impossibile. “Spero che domani sia asciutto, se fosse così riuscirei ad entrare subito nella Q2. Altrimenti per me sarà molto difficile, una Q1 bagnata sarebbe ardua, anche se potrei arrivare alla seconda sessione dei qualifiche con un po’ di vantaggio“. Non resta che attendere il sabato del GP dell’Indonesia.

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