Cinque gare al termine della stagione, Pecco Bagnaia e Ducati hanno la possibilità di centrare il titolo MotoGP 15 anni dopo.
Pecco Bagnaia ha dominato per 22 dei 23 giri del Gran Premio di Aragon, fino alla zampata felpata di Enea Bastianini alla curva 7, un sorpasso ricercato a lungo, tentato e riuscito già in precedenza, ma il piemontese del team Ducati factory aveva prontamente risposto. Nella continua ricerca del limite il pilota Gresini ha commesso qualche piccola sbavatura, perso decimi, ma nel finale ancora una volta ha saputo fa predominare la sua capacità di gestire le gomme nelle prime fasi.
Cinque punti persi per strada per Pecco Bagnaia che, forte della caduta del leader Fabio Quartararo, si avvicina a -10 alla vetta del Mondiale MotoGP e finalmente il campionato può considerarsi riaperto. Fino alla pausa estiva la stagione 2022 sembrava ormai scontata e assegnata al campione in carica della Yamaha, invece sono bastati pochi Gran Premi per sovvertire gli equilibri e riaccendere le speranze.
Pecco Bagnaia ad un passo dal Mondiale
Al GP di Motegi si arriva a distanza di tre anni, su un circuito dove i dati del passato conteranno poco e nulla. E con una sessione in meno di prove libere al venerdì, servirà una corsa contro il tempo per sistemare subito il setting delle moto e trovare un buon feeling. Pecco Bagnaia dovrà fare i conti con un avversario quasi inatteso, che sia a Misano che ad Aragon gli ha messo il bastone tra le ruote alla sua avanzata. E il rivale, che porta il nome di Enea Bastianini, è all’interno delle mura di casa, presto sarà nel medesimo box factory.
Nelle ultime cinque gare la pressione salirà vertiginosamente, a Borgo Panigale vogliono quel titolo piloti che manca dal 2007. “Devo essere perfetto sulla mia moto e comportarmi perfettamente – spiega Pecco Bagnaia a Speedweek.com -. Non mi preoccupo più quando un pilota chiude il divario dietro di me. Quest’anno è successo più volte che qualcuno si sia avvicinato a me, questa è la situazione più difficile a livello mentale… Penso solo alle cose più importanti in una gara“.
Al MotorLand la caduta di Fabio Quartararo è come manna dal cielo, i conti sono ritornati quasi alla pari. Adesso sarà sfida a viso aperto in terra d’Oriente, prima del grande finale a Valencia. Pecco Bagnaia è 2° e la sua ascesa con la Ducati GP22 sembra inarrestabile. Poco contano i cinque punti persi se ne ha recuperati ben 20 dalla testa della classifica: “Sentivo che Enea era molto vicino ed ero sicuro che ci avrebbe provato. Inutile ritentare il sorpasso, ci vuole poco a commettere un errore – ha concluso il torinese del team Lenovo Ducati -. I punti sicuri erano più importanti di una possibile vittoria“.