Domizia Castagnini, la fidanzata di Pecco Bagnaia, racconta alcuni aneddoti della vita privata. Dal primo incontro alla vittoria del titolo MotoGP.
Ha affiancato, sofferto e vinto insieme a Pecco Bagnaia il suo secondo titolo mondiale. Domizia Castagnini è una figura ormai centrale all’interno del box Ducati, è la fidanzata del neo campione MotoGP, originaria di Chivasso, da anni convivono nella città di Pesaro dove il pilota si è trasferito per seguire gli allenamenti con la VR46 Riders Academy di Valentino Rossi. Domizia lavora nel campo della moda e dell’abbigliamento per noti brand, insieme a Pecco formano coppia fissa in ogni occasione sportiva e non.
Dopo la vittoria del titolo mondiale e una lunga serie di appuntamenti, Pecco e Domizia sono a Dubai per una meritata vacanza. Prima di prendere l’aereo ha rilasciato un’intervista al quotidiano piemontese ‘La Stampa’ in cui ha rivelato qualche aneddoto della loro vita privata. A cominciare dal primo appuntamento nel 2016, in una serata di pioggia a Torino: “Siamo andati a cena in un ristorante. Durante il tragitto per tornare a casa Pecco voleva forse fare bella figura con me alla guida dell’auto nuova. Ha pattinato su dei sassolini e ha colpito un palo. Per fortuna non ci siamo fatti nulla. Io ridevo come una matta, invece lui era mortificato“.
Lo zio di Domizia Castagnini è Gianfranco Leoncini, una leggenda del calcio della Juventus e dell’Italia. E’ una grandissima amica di Carola Bagnaia, sorella del pilota Ducati e sua assistente, con cui la vediamo spesso fianco a fianco nel box della Ducati. “Andavamo a scuola insieme e subito si è instaurato un bel rapporto. Io e Pecco invece uscivamo in due gruppi diversi“, ha raccontato Domizia.
Bagnaia ha riportato il titolo MotoGP in Italia dopo l’ultima vittoria di Valentino Rossi nel 2009, a distanza di quindici anni ha regalato nuovamente il Mondiale alla Casa di Borgo Panigale, che non trionfava dal lontano 2007 ad opera di Casey Stoner. “È stato uno dei giorni più belli della nostra vita“, ha ricordato la fidanzata in merito al GP di Valencia dello scorso 6 novembre.
Un percorso che si porta alle spalle anche mesi difficili, come quelli vissuti in Pramac Racing, quando i risultati stentavano ad arrivare. “Non c’è stato un brutto momento in particolare. Forse nel 2019 e nel 2020 quando correva in Pramac. Sono stati mesi complicati perché i risultati non arrivavano e lui non era tranquillo. Ma ci siamo sempre sostenuti a vicenda e forse quella è stata la chiave per superare quel momento“.