Ducati saldamente al comando della classifica Costruttori MotoGP, ma per il titolo piloti serve uno step di Pecco Bagnaia.
Con quattro Ducati nelle prime sette posizioni di classifica piloti MotoGP, e un primo posto in classifica costruttori, l’azienda italiana gode di ottima salute. Manca la ciliegina sulla torta, la leadership del Mondiale, attualmente nelle mani di Fabio Quartararo e Yamaha. Ma la Desmosedici GP si sta rivelando quella che era una volta la M1, cioè una moto facile da guidare per tutti, come dimostrano i risultati di Bastianini, Marini, Bezzecchi e Di Giannantonio.
Non richiede una grande esperienza, tutti possono salire sul podio. Ma la sfida con un prototipo rivale, la Yamaha, che sa essere eccellente nelle mani di un solo pilota, Quartararo, si preannuncia difficile e forse perdente. Nelle ultime stagioni MotoGP a diventare campione è il pilota che riesce a fare la differenza con la sua moto mentre i compagni di marca arrancano. Eppure Ducati sente di poter invertire questa tendenza, occorre un Pecco Bagnaia che impari a non sbagliare.
Bagnaia alla prova di coraggio
Ad Assen una coppia Ducati è salita sul podio: Pecco Bagnaia ha vinto, Marco Bezzecchi 2° e per la prima volta sul podio della MotoGP. “Assen è proprio quello che ci serviva“, ha ammesso Gigi Dall’Igna, direttore generale Ducati, sul sito ufficiale dell’azienda. “Una soddisfazione ancora più grande perché era dal 2008 che non trionfavamo: una pista tanto prestigiosa quanto impegnativa, dove motore e scorrevolezza vanno di pari passo“.
Ancora una volta il pilota piemontese ha saputo imporsi nelle qualifiche e dal primo giro di gara, dimostrando di poter traghettare in alto il marchio italiano. Ma i quattro zeri raccolti nei primi undici GP avranno il loro peso sull’esito del campionato, anche se il sogno di Pecco è che a fine anno si possa raccontare la più bella storia della sua carriera. “La sua è stata davvero una gara superba, e soprattutto gratificante dal punto di vista psicologico. Dopo le cadute delle ultime gare – ha aggiunto Dall’Igna -, ha avuto molta pressione, ma ci è riuscito in maniera esemplare, tanto più in condizioni meteo difficili“.
A dieci giri dalla fine del GP di Assen la pioggia ha iniziato a minacciare il flag-to-flag e l’esito di una gara dominata dalla prima curva. Ma poi ci ha pensato Marco Bezzecchi a rendere il week-end ancora più stupefacente, con un 2° posto che sa di vittoria per il debuttante della Ducati e del team Mooney VR46 di Valentino Rossi. “Siamo alle stelle ora, ma non dovremmo aggiungere altro“. Non basta un solo fine settimana da incorniciare per essere campioni del mondo di MotoGP, ma serve quella costanza che Pecco Bagnaia deve ancora trovare. “Siamo consapevoli delle tante gare e opportunità che ancora ci aspettano, nelle quali potremo dimostrare il nostro coraggio“, ha concluso l’ingegnere Dall’Igna.