Pecco Bagnaia, campione del mondo di MotoGP, svela il vero punto di svolta della sua stagione vittoriosa con la Ducati.
Pecco Bagnaia è il nuovo leader mondiale delle due ruote dopo aver conquistato il titolo MotoGP a Valencia. Colma un vuoto di 15 anni per Ducati, dopo il primo e unico successo di Casey Stoner, e riporta lo scettro della Top Class in Italia, dopo l’ultimo trionfo di Valentino Rossi nel 2009 in sella alla Yamaha M1. Il pilota torinese ha emulato il suo maestro a distanza di quattro anni dal suo primo titolo mondiale in Moto2.
Non è stato facile portare a conclusione una gara psicologica come quella al Ricardo Tormo di Valencia, dove era fondamentale non commettere errori. Ha sfrutto l’ampio vantaggio accumulato nella seconda parte del campionato per amministrare nell’ultimo Gran Premio, intrapreso una bella bagarre con Fabio Quartararo nei primi giri, fino alla realizzazione di un sogno che aveva da bambino.
La rottura di un’aletta dopo un contatto con il francese della Yamaha ha complicato l’ultima gara stagionale di Pecco. “Ero molto preoccupato di poter cadere a causa dell’ala mancante e che Fabio sarebbe diventato campione del mondo in caso di vittoria – ha sottolineato il campione della Ducati -. Ho iniziato a contare i giri restanti durante la gara, ma quando ho tagliato il traguardo e ho visto che ero campione del mondo, è stata una sensazione incredibile. Mi sono fermato e ho iniziato a piangere come un bambino“.
Non solo ha portato a casa il titolo mondiale della MotoGP, ma ha firmato una rimonta da record, recuperando ben 91 punti su Fabio Quartararo dopo la caduta al Sachsenring. Prima della pausa estiva ha messo a segno una vittoria nel Gran Premio d’Olanda, la vera svolta subito dopo il rientro, a Silverstone, quando qualcosa è cambiato anche a livello tecnico sulla sua Desmosedici GP22. “Ho trovato un modo per essere più coerente dopo il GP di Silverstone e penso che quella sia stata la chiave. Perché sono riuscito a colmare sempre di più il distacco da Fabio“.
Non solo veloce in gara, ma anche nelle qualifiche, una delle chiavi del successo di Pecco Bagnaia. Dopo essersi aggiudicato il BMW M Award, che gli ha fatto guadagnare le chiavi di una BMW M3 Competition Touring, il pilota ufficiale Ducati ha anche vinto il premio “Tissot Pole of Poles”, aggiudicandosi un Tissot PRX Powermatic 80 – lunetta in oro 18k. L’allievo della VR46 Academy era a pari merito con Jorge Martin di Pramac con cinque pole position, ma poiché ha guadagnato più partenze in prima fila, il pilota della Ducati factory ha ricevuto il premio da Alina Macias, la brand manager spagnola di Tissot.