Pecco Bagnaia a Misano per il WDW: il pilota della Ducati parteciperà alla Race of Champions in sella alla Panigale V4S.
Pecco Bagnaia ha interrotto il periodo di vacanze per essere a Misano in occasione del WDW, evento che si prolungherà fino a domenica 24 luglio. Un modo per ritornare ad immergersi nel popolo Ducati, circondarsi del calore dei tifosi, degli amanti di un marchio che è anche simbolo di orgoglio nazionale. E poi c’è il pensiero al Mondiale MotoGP che riprenderà a Silverstone fra due settimane.
Non vede l’ora di ritornare in pista il pilota piemontese, provare a ridurre il distacco dalla vetta, rosicchiare punti a quel fardello di 66 lunghezze da Fabio Quartararo. Nove le gare che mancano alla fine della stagione, la matematica lo tiene ancora abbondantemente in gioco, ma bisognerà partire subito alla ribalta in Inghilterra, prendendosi tutti i rischi di chi sa di doversi giocare il tutto per tutto.
Bagnaia e l’inseparabile Domizia
Al suo fianco l’ormai inseparabile Domizia Castagnini che lo accompagna in ogni fine settimana. Una presenza ormai di rito per Pecco Bagnaia che ama circondarsi di alcuni tasselli di famiglia, come anche sua sorella Carola. Durante il WDW il pilota Ducati ha costretto la dolce metà a salire su una biposto, esperienza che forse Domizia non vorrà mai più ripetere: “Mi ha convinto dicendomi “è la cosa che tengo di più nella nostra relazione“. Le strade erano due, per dimostrare il mio grande amore nei suoi confronti l’ho dovuto fare – spiega la fidanzata di Pecco Bagnaia a Sky Sport -. Pensavo fosse divertente, invece no… (ride, ndr). Sui rettilinei mi sono spaventata, mi sentivo volare indietro“.
I genitori, la famiglia, la fidanzata sono uno dei punti di forza su cui il vicecampione fa leva nei momenti di difficoltà. Ha scartato per il momento l’ipotesi di rivolgersi ad uno psicologo dello sport per imparare a gestire i momenti di maggior pressione. Con una Ducati GP22 in forte crescita l’unico step che Pecco Bagnaia dovrà fare è a livello mentale.
Troppe volte ha perso punti preziosi per la classifica a causa di errori banali, a volte inspiegabili. Ha sempre avuto l’umiltà di chiedere scusa quando la responsabilità è stata sua in maniera evidente. Ma per vincere la sfida con Fabio Quartararo bisognerà imparare a non sbagliare con una simile frequenza. Quattro zeri nelle prime undici gare sono un fardella difficile da smaltire.