Patente, ora la puoi prendere senza fare l’esame: cosa dice la legge

Per snellire tutto l’aspetto burocratico e per venire incontro alle esigenze e alle richieste di milioni di italiani, si è data vita a una nuova riforma per quanto concerne il sistema delle patenti. Per conseguire questo necessario documento per la circolazione in strada, infatti, in alcuni casi non sarà più necessario sostenere alcun esame pratico di guida. La notizia fa piacere a tanti. Andiamo, però, a scoprire chi potrà beneficiare di questa nuova regola e per quali mezzi motorizzati essa è stata pensata. Ecco tutti i dettagli in merito.

Patente senza esami
Patente senza esami – Motori.News

La patente è il documento necessario per consentire a determinate persone di portare specifici veicoli motorizzati. Oltre alla nota patente B, la quale consente di guidare dai 18 anni in poi le auto, esistono diversi altri tipi di patente. Quella A, per esempio, consente di guidare le moto. Essa si differenzia in altre sottocategorie, in base alla potenza e alla cilindrata del mezzo.

Le patenti C, D ed E, invece, permettono di utilizzare mezzi maggiormente “speciali”. Con la C sarà possibile guidare rimorchi e camion leggeri (fino a 750 kg). Con la patente D, invece, i filobus e gli autobus. Infine, con la patente E sarà possibile condurre rimorchi e camion con peso maggiore di 750 kg.

In questo articolo prenderemo come oggetto la patente di guida denominata con la lettera A. Essa, come anticipato, permette di poter circolare su una strada pubblica con le moto. Ma all’interno di questa macro categoria, esistono delle differenze in base alla cilindrata del mezzo in questione.

Le patenti delle moto, infatti, si differenziano in patente AM, A1, A2 e, infine, in vera e propria patente A. Quest’ultima viene spesso chiamata anche A3 ed è l’ultimo step, dal momento che consente di adoperare su strada qualsiasi moto.

Ma sai che in alcuni casi potrai conseguire la patente A senza dover svolgere nessun esame pratico su strada? Ti sembrerà strano, ma è proprio così. Andiamo a evidenziare tutti i dettagli su questa novità che farà piacere tante persone, sia sul piano pratico che economico.

La riforma della patente A: ecco quando potrai non sostenere esami di guida

Per snellire tutto l’iter burocratico e per venire incontro alle esigenze pratiche delle persone, si è deciso di apportare delle importanti novità per quanto concerne il conseguimento della patente A, vale a dire quella che permette di guidare le moto su strada. Ma in cosa consiste tale cambiamento? Andiamo a scoprire tutti i dettagli e i notevoli vantaggi per tantissimi motociclisti del nostro Paese.

Patente
Patente di guida – Motori.News

La AM è il primo step di patente per le moto che è possibile conseguire dai 14 anni di età in poi. Essa permette di guidare moto fino a 50 cc di cilindrata. La A1, invece, consente dai 16 anni in poi di portare motocicli fino a 125 cc di cilindrata e con una potenza massima di 11 kW.

La patente A2, poi, potrà essere conseguita solo dai 18 anni in poi. Essa permette di adoperare su strada moto di qualsiasi cilindrata. Attenzione, però, alla potenza. Essa non dovrà mai essere superiore ai 35 kW.

Patente A cambiamento
Patente A: ecco l’importante cambiamento – Motori.News

Infine, c’è l’ultimo step, cioè la vera e propria patente A, denominata anche A3. Con tale documento sarà possibile condurre qualsiasi motociclo su strada. C’è, però, un aspetto da considerare ed esso riguarda l’età. Solo chi ha compiuto 24 anni potrà conseguire tale patente. In alternativa, sarà indispensabile avere a disposizione la patente A2 da almeno 2 anni dopo aver compiuto 20 anni.

Ma veniamo ora all’oggetto della nostra analisi. Come detto, le cose sono cambiate di recente. Infatti, dall’agosto del 2022 chi ha già conseguito una valida patente A1 potrà entrare in possesso della A2 senza eseguire un vero e proprio esame pratico di guida. La stessa cosa vale per il conseguimento della patente A in caso di possesso della A2.

Come ovvio che sia, valgono le regole enunciate in precedenza, in merito alla potenza, alla cilindrata e all’età delle varie patenti. Cosa fare, quindi, per ottenere lo step successivo di patente A?

Come detto, non dovrai sostenere alcun esame pratico. Ti basterà solo recarti presso la tua autoscuola di fiducia e seguire un corso mirato della durata di 7 ore. Si è scelto, quindi, di accelerare l’iter burocratico in riferimento alle patenti maggiori di guida per le moto.

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