La Commissione Europea potrebbe presto cambiare le regole in riferimento alla patente di guida. Che cosa sta per accadere? Ecco gli incredibili dettagli.
Nel nostro Paese le regole sull’acquisizione della patente di guida delle auto – la patente B, per intenderci – sono abbastanza chiare. Chi ha compiuto 18 anni può iniziare a circolare su strade pubbliche solo dopo aver conseguito tale imprescindibile documento.
Per ottenere la patente B, ogni cittadino è obbligato a iscriversi presso la propria autoscuola di fiducia e superare, entro 6 mesi, le due prove necessarie. Ci riferiamo al test teorico a quiz – con domande sulle regole stradali e sugli aspetti tecnici del mezzo – e all’effettivo esame pratico su strada.
Nei 6 mesi di tempo, inoltre, si riceverà un apposito foglio rosa, in modo tale da poter fare pratica in strada con l’insegnante di scuola guida. Una volta presa la patente, sarà possibile immediatamente circolare in strada. Le regole per i neopatentati, però, sono maggiormente stringenti.
Per fare un esempio, un neopatentato potrà condurre macchine con rapporto KW / tara non superiore a 55. Sulle autostrade, invece, non potrà circolare oltre i 100 km/h. Normalmente, invece, come ben sappiamo, il limite su queste strade ad alto scorrimento è di 130 km/h.
Sulle strade extraurbane, invece, non potranno superare i 90 km/h (il limite solito è di 110 km/h). Queste regole “speciali” (e molte altre) valgono per i primi 3 anni dopo il conseguimento della patente di guida delle auto.
Che cosa potrebbe presto cambiare in riferimento alla patente di guida? Ecco la proposta della Commissione Europea. Analizziamo tutti i dettagli in merito.
La possibile rivoluzione sulla patente di guida: ecco la proposta che viene dall’Europa
Il numero di incidenti stradali fra i giovani preoccupa sempre più. In ogni Paese europeo, infatti, la percentuale di persone rimaste coinvolte in gravi incidenti sulle stradi è molto elevata sotto i 30 anni d’età. La Commissione Europea, quindi, ha deciso di progettare alcune regole per incrementare la sicurezza generale. A cosa ci riferiamo?
La Commissaria europea ai Trasporti – Adina Valean – ha reso noto alcune proposte progettate dalla Commissione Europea in merito a una possibile rivoluzione sulla patente di guida. Il primo aspetto riguarda la possibile introduzione di una licenza di guida digitale.
Si sta pensando, infatti, di dire addio alla vecchia patente cartacea o in plastica. L’utente avrà sul proprio smartphone il documento, in modo tale che esso possa essere sempre fruibile online e digitalmente.
Un’idea messa in atto per semplificare le cose ed evitare che l’utente possa scordarsi il documento a casa. In questo modo, inoltre, le forze dell’ordine potranno immediatamente controllare che tutto sia in regola.
La patente di guida digitale, però, non è l’unica idea dell’Europa. Quale cambiamento sull’età potrebbe avvenire? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
La rivoluzione sull’età ideata dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ha pensato di permettere la pratica su strada delle auto già a partire dal compimento dei 17 anni d’età. Il ragazzo, in tal modo, potrà fare pratica su strada, a patto che sia sempre presente a bordo un accompagnatore fornito di valida patente di guida a sua volta.
Superate le due prove d’esame, poi, sarà possibile portare la macchina in autonomia a partire dai 18 anni. L’obiettivo è quello di avere neopatentati già pronti e responsabili alla guida, subito dopo l’ottenimento della patente.
In merito alla sicurezza, inoltre, sono anche altre le idee progettate dalla Commissione Europea. Durante le varie lezioni pratiche, presso le singole autoscuole, il tema relativo alla sicurezza sarà quello maggiormente importante e discusso. Si darà enorme risalto anche alla sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e delle altre categorie simili presenti in strada.
L’obiettivo europeo è quello di offrire maggiore consapevolezza ai ragazzi sui rischi che si corrono al volante, in modo tale da ridurre al minimo gli incidenti sulle strade.
Sempre in tal senso, la Commissione Europea ha in mente di inasprire ancora di più le ammende e le pene sulle infrazioni riguardanti la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, ma non solo. Anche eventuali sorpassi azzardati e altre manovre pericolose potrebbero vedere presto amplificate le sanzioni.