Non tutti siamo realmente informati su quanto ha a che fare con le modalità di conseguimento della patente B. Sappiamo lo stretto necessario, ovvero che è necessario seguire le lezioni, studiare per i test dai quali si ottiene il foglio rosa, seguire le guide e poi svolgere l’esame di guida finale. Per quanto riguarda le guide obbligatorie non sappiamo nulla.
Le guide obbligatorie che consentono di prendere la patente B sono delle esercitazioni che l’aspirante patentato è costretto ad effettuare per poter passare all’esame pratico.
Le guide obbligatorie sono previste dall’articolo 122 comma5-bis del Codice della Strada e sono regolate dal decreto MIT, 20 aprile 2012 in cui viene trattato l’argomento “Disciplina delle esercitazioni di guida in autostrade, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna, del minore autorizzato e dell’aspirante al conseguimento della patente di categoria B”.
Cosa dice l’articolo 123 CdS sulle guide obbligatorie che consentono di prendere la patente B
L’articolo 122 CdS afferma che l’aspirante patentato deve esercitarsi sulle strade urbane, extraurbane e in autostrada anche in condizione di visione notturna in compagnia dell’istruttore, che sia ovviamente autorizzato e abilitato fin quando si ritiene necessario. Ma c’è un limite, nel senso che chi vuole ottenere la Patente B deve effettuare, che sia necessario o meno, almeno 6 ore di esercitazioni obbligatorie. Questo anche se il neo patentato dovesse già essere un esperto della guida.
Come vengono ripartite le ore di pratica obbligatorie
Le lezioni di pratica sono individuali e non possono avere una durata superiore a 2 ore al giorno. Le ore di guide devono essere necessariamente ripartite nel seguente modo, 2 ore di guida devono essere nelle ore serali, in strade urbane sia larghe, che strette, con i veicoli parcheggiati ai lati e con le strade libere.
Durante queste due ore la persona che sarà esaminata nel corso dell’esame di guida per la Patente B, dovrà affrontare incroci regolati dalla segnaletica e dai semafori, qualora ce ne fossero.
E poi ancora, 2 ore di guida su strade urbane oppure su strade extraurbane secondarie. E infine altre due ore di guida sia su autostrade, che su strade extraurbane dove l’aspirante patentato dovrà dimostrare di saper controllare il mezzo ad una velocità di 50 km/h, utilizzando ovviamente le marce più alte.
Dopo aver eseguito queste sei ore di guide obbligatoria, con il foglio rosa, si potrà sostenere l’esame di guida ufficiale a seguito del quale si potrà essere promossi oppure respinti dall’esaminatore presente in auto. Il neo patentato dopo aver conseguito la patente B dovrà fare attenzione a non commettere errori. Qualunque errore commesso nei primi anni di guida potrebbe anche condurre al ritiro della patente.