Patente, anche in questo campo le cose stanno cambiando. Infatti con la patente B, adesso si potrà guidare qualunque mezzo. È in atto una rivoluzione che secondo molti è arrivata anche in ritardo considerando la crisi economica che qualunque famiglia italiana è costretta ad affrontare e sopportare ormai da diversi mesi.
Tutto è aumentato, prendere la patente è diventato un investimento frutto di sacrificio di famiglie e famiglie. Oggi chiunque preferisce avere la patente dell’auto piuttosto che quella della motocicletta. Eppure trovandosi di fronte ad una scelta qualsiasi persona, guiderebbe molto volentieri una moto piuttosto che una macchina qualsiasi.
Questo soprattutto in estate, perché la moto, regala un senso di libertà che difficilmente si può provare su un’auto, qualunque essa sia.
Cosa c’è di vero nella notizia rilascia ad agosto
Questa notizia risale al mese di agosto, ma la conferma è arrivata proprio in queste ore. Da adesso in poi chi vorrà prendere la patente A, ovvero quella delle moto, non dovrà sostenere l’esame pratico, ma soltanto quello teorico.
Questo è quanto è stato stabilito dal decreto infrastrutture per cercare di ridurre le spese degli utenti e velocizzare anche le pratiche del rilascio della patente o del certificato di idoneità professionale. In questa maniera si potranno ottenere la patente A e la patente A2, senza dover affrontare necessariamente l’esame finale, come è sempre stato nel corso degli anni precedenti
Cosa cambia per i motociclisti che hanno già la patente B
Ovviamente tutto questo cambia soltanto per i motociclisti già patentati che dovranno semplicemente seguire un corso di al massimo 7 ore, senza dover dimostrare a nessuno l’abilità alla guida, quindi superando la prova pratica a pieni voti senza averla mai sostenuta.
Per quanto possa sembrare assurdo Confarca alla luce di quanto abbiamo riferito, afferma che il prezzo è alto e aumenterà ancora di più non andando né a migliorare, né a semplificare le procedure. Anzi, tutt’altro.
Per quanto riguarda l’obbligo di sostenere sette ore di esame in autoscuola per ottenere la patente A, qualora si dovesse già possedere la patente B, invece, sarebbe soltanto uno spreco di tempo oltre che di denaro perché se si ha già una patente , le ore di teoria sono eccessive e svantaggiose.
Per poi concludere che tra l’auto e la moto c’è una grande differenza, proprio per questo motivo, l’esame pratico potrebbe tornare utile sia all’esaminatore per capire se il soggetto è in grado di condurre una moto, sia al Nuovo motociclista che potrebbe invece cogliere al volo l’occasione di imparare e rispettare le nuove regole.