Parifex Nano: il nuovo autovelox con tecnologia LiDAR, ora vede tutto quello che fai

Parifex Nano, è un radar 3D con sensore LiDAR, ha degli occhi enormi che gli consentono una visione a 360° anche per lunghe distanze.

Parifex Nano
Parifex Nano, autovelox LiDAR – Motori.News

Il progetto è in sviluppo da oltre 6 anni, Parifex Nano è molto di più di un Autovelox, il sensore 3D LiDAR gli permette di ricostruire l’ambiente circostante con la scansione tridimensionale operando in un raggio di 100 metri con una copertura di ben 360 gradi.

LiDAR vuol dire light detection and ranging, il suo funzionamento è simile a quello di un radar con distanze di profondità rilevate mediante il raggio laser che ruota ad intervalli ravvicinati. Ogni rotazione permette di modellare tutti gli oggetti in movimento in 3D, poi interviene il software che li definisce misurandone gli spostamenti nello spazio nell’unità di tempo.

Parifex Nano e tutti i suoi utilizzi

Il Parifex Nano può essere impiegato in tanti campi, per esempio può fornire informazioni sulla guida assistita, può essere impiegato nel controllo delle strade, può tenere sotto controllo le infrazioni del codice della strada. E’ stato omologato in Francia, è uno dei progetti più interessanti che punta al futuro perchè a differenza di altri prodotti simili non è soltanto capace di misurare la velocità dei veicoli nel suo raggio di azione che copre 250 km orari.

Parifex Nano-Motori.news

E’ in grado di rilevare anche il superamento della riga continua, oppure la guida contromano, il rispetto della distanza di sicurezza tra i veicoli, il passaggio con il semaforo rosso, l’inosservanza dello stop ecc. Inoltre funziona di notte e distingue tutti i mezzi, i pedoni ed i ciclisti.

In Francia si va verso l’omologazione e la sperimentazione

In Francia è già stato approvato ma sarà impiegato nei radar fissi a doppia faccia. Per adesso può soltanto stabilire il tipo di veicoli in transito; la misurazione della velocità è fatta dal radar. Prossimamente sarà integrato ai radar Nomad ovvero quelli a Torretta per impiego urbano. In questo caso sarà utilizzato per controllare la velocità ed i passaggi semaforici.

Sarà montato sui treppiedi per i controlli mobili ed utilizzato per tutte le altre finalità già descritte. Prima che tutto questo diventi realtà però sarà necessario modificare le normative e omologare le caratteristiche permesse dalla tecnologia. E’ ovvio che dovrà passare ancora qualche anno, dovrà superare la fase di sperimentazione per essere inserito a pieno titolo nel controllo delle strade.

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