Parcheggio, lo facciamo tutti senza sapere che è reato: una stangata allucinante

Parcheggiare fuori dalle strisce di un posto auto riservato ai condomini di un palazzo potrebbe identificare un caso di violenza privata, lo stabilisce la Corte di Cassazione.

Parcheggio
Parcheggio – Motori.News

Due condomini si contendono il posto auto al punto di spingere uno dei due, costituitosi parte civile in un processo, a querelare l’altro che era solito parcheggiare la propria vettura oltre le linee che demarcano il posto auto stesso. In questo modo, asseriva il querelante, l’altro gli impediva sistematicamente non solo di accedere al parcheggio che gli spettava di diritto, ma anche di aprire lo sportello della propria auto.

A giudicare in merito è stata infine la V sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 32534 del 19/11/2020, secondo la quale il comportamento del condomino citato in giudizio configurava la fattispecie di reato di violenza privata (art. 610 c.p.).

Non rispettare i confini del posto auto condominiale è reato: perché?

Il condomino che abitualmente parcheggia la propria vettura senza rispettare le linee che demarcano il posto auto rende impossibile agli altri condomini l’uso dei propri parcheggi adiacenti come dovuto. Gli altri titolari dei posti macchina, infatti, si trovano a non avere il regolare accesso ai propri mezzi e per questo motivo la condotta di chi parcheggia il proprio veicolo al di fuori delle strisce integra la fattispecie penale di violenza privata.

Per tale motivo il ricorso del querelato è stato ritenuto inammissibile e il soggetto ha dovuto corrispondere 3.000 euro di ammenda e risarcire 2.300 euro a titolo di spese processuali alla parte civile.

automobili parcheggiate
Auto parcheggiate – motori.news

Il condomino citato in giudizio aveva infatti impugnato la sentenza di condanna per violenza privata della Corte di appello di Milano del 14/10/2019. La successiva pronuncia della Cassazione nel novembre 2020 ha però dato ragione al querelante, nel solco di una serie di precedenti pronunce giurisprudenziali dello stesso tenore.

automobili in un parcheggio
Parcheggi con automobili -motori.news

Il codice penale, infatti, configura come reato di violenza privata il comportamento di chiunque costringa altri a compiere, tollerare o omettere qualcosa a ricorrendo a minaccia o violenza.

Poiché quindi l’atto di posteggiare in modo non conforme alle regole impedisce di fatto agli altri di comportarsi come di norma se quel fatto non si fosse compiuto, si può parlare di violenza privata. È un caso di lesione del diritto di autodeterminazione.

Ne sono perciò vittima gli utenti della strada che non possono usufruire dei propri mezzi oppure quelli cui è impedito l’accesso alle vie d’entrata dei palazzi, dunque alle proprie abitazioni.

La condanna per violenza privata è fioccata anche per coloro che posteggiano il proprio veicolo all’imboccatura di una strada, di fatto ostacolando l’accesso ad essa; e ancora, la Corte di Cassazione già nel 2017 aveva ravveduto l’ipotesi di violenza privata nel comportamento di un uomo che aveva posteggiato l’auto così vicina a quella del querelante da costringere quest’ultimo a uscire dal lato del passeggero.

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