Parcheggio a pagamento, ora ti rimborsano l’intera spesa: devi solo fare questo

Il parcheggio a pagamento è quel qualcosa che infastidisce chiunque perché non se ne può fare a meno e spesso è l’unica soluzione alla quale fare riferimento, soprattutto adesso non essendoci più parcheggi gratuiti in città.

Parcheggio a pagamento
Parcheggio a pagamento – Motori.News

Negli anni, gli stalli gratuiti sono diventati praticamente introvabili. Sono sempre di meno mentre le auto in circolazione sono raddoppiate.

Il costo degli stalli a pagamento è irrisorio, ma chi ne ha bisogno per intere giornate deve affrontare delle spese veramente elevate che non tutti possono permettersi.

Parcheggio a pagamento rimborsabile le novità in merito

La notizia che segue può cambiare la vita di parecchie persone. Il parcheggio a pagamento è rimborsabile, anche se non sempre. Ecco cosa si deve fare e cosa si può riavere indietro. Prendiamo l’esempio di un avvocato che deve raggiungere il tribunale per assistere il cliente.

L’avvocato per svolgere il suo lavoro deve spostarsi e quindi pagare il parcheggio a pagamento se nell’area del tribunale non ci dovesse essere alcun posto libero. In questo caso il parcheggio è rimborsabile? Dipende.

Il parcheggio può essere rimborsato solo se il gestore dell’area di sosta promette custodia del mezzo e in realtà non se ne occupa minimamente. Qualora il proprietario dovesse trovare l’auto danneggiata si può avvalere del diritto di richiedere il rimborso del ticket per intero.

Per cui si ha diritto al rimborso del ticket soltanto se il parcheggio è custodito ma la custodia è effettivamente garantita soltanto sul cartello per iscritto.

Per quanto riguarda invece un’area di parcheggio libera, non custodita questa non comporta alcun obbligo di custodia dei mezzi in sosta, soprattutto in assenza dell’apposito cartello. Per cui non si ha diritto a rimborsi di alcun genere per qualunque problematica.

riservare parcheggio
parcheggio – Motori.news

Come richiedere e quando richiedere il rimborso dell’abbonamento al parcheggio a pagamento

Si passa adesso all’argomento abbonamenti. Chi ha attivo un abbonamento ad un parcheggio custodito o non custodito, se non ne usufruisce alla scadenza può fare ben poco perché l’uso concreto del servizio non è condizione valida nell’accordo.

Di conseguenza l’automobilista che acquista un abbonamento e poi non lo utilizza non può chiedere il rimborso se non quando le condizioni contrattuali lo prevedono. L’imposto è rimborsabile soltanto se e quando la sosta mancata è causata da qualcosa che non è imputabile all’automobilista.

Per esempio qualora dovesse essere dovuta a lavori di ristrutturazione che impediscono l’ingresso al parcheggio. L’automobilista che ha pagato l’abbonamento può richiedere il rimborso delle ore o dei parcheggi non goduti.

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