Il futuro e i cambiamenti climatici ci chiedono dei parcheggi ecologici: ecco come funzioneranno e il primo esempio.
Il riscaldamento globale è un problema grave che richiede interventi urgenti da parte di tutti i paesi del mondo. Le sue ripercussioni sull’ambiente e sulla società sono sempre più evidenti e preoccupanti. Per questo motivo, la sostenibilità ambientale è una priorità per le politiche di mobilità urbana e molte città del nostro paese stanno sperimentando soluzioni innovative per rendere i loro spazi più verdi ed efficienti.
Uno di questi è l’interessante progetto attuato dalla città di Torino che prevede la costruzione di parcheggi verdi che saranno caratterizzati dal miglioramento del deflusso delle acque, utile specie in caso di acquazzoni, un incremento del numero di aree verdi urbane e barriere ombreggianti per contrastare il fenomeno delle isole di calore.
Questi parcheggi ecologici rappresentano una nuova tipologia di posteggio pensato per affrontare i sempre più frequenti eventi atmosferici estremi che avvengono in Italia e in tutto il mondo.
La possibilità offerta da questi parcheggi, almeno nelle intenzioni, è poter quindi affrontare gli effetti del cambiamento climatico in modo più efficiente allo scopo di mitigarne le conseguenze e migliorare anche vita urbana.
Il progetto nasce grazie ad un finanziamento assicurato dal Ministero dell’Ambiente e che si inserisce all’interno del del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel discorso specifico che ci interessa, il Comune di Torino ha ricevuto più di 2 milioni di euro con i quali riqualificare le aree di sosta tradizionali in parcheggi ecologici.
Questi parcheggi si caratterizzeranno per la presenza di opere pensate per gestire al meglio le acque piovane, accompagnate da una massiccia presenza di aree verdi, barriere alberate ombreggianti e altre soluzioni ideali per ridurre gli effetti del calore.
Il progetto riguarderà circa 25000 metri quadrati di superficie che saranno a loro volta divisi in 6 aree di sosta in diverse zone del capoluogo torinese.
Come detto, si punta molto sulle opere di regimentazione pensate per gestire in modo più efficiente le acque piovane: in questo modo, si dovrebbe garantire un miglior assorbimento dell’acqua della pioggia nel terreno così da prevenire eventuali allagamenti che possono verificarsi specie con le torrenziali piogge estive, ormai sempre più tropicali.
I parcheggi verdi non solo hanno vantaggi pratici ed ecologici, ma anche benefici sociali ed estetici. Infatti, la presenza di vegetazione nei parcheggi crea un ambiente più piacevole e accogliente per i cittadini, che possono godere dell’ombra e della frescura degli alberi.
Inoltre, i parcheggi verdi contribuiscono a migliorare il paesaggio urbano, rendendolo più verde e armonioso. E poi possono diventare anche dei luoghi di socializzazione e di svago, dove le persone possono incontrarsi, chiacchierare o fare attività fisica. In questo modo, i parcheggi ecologici possono aumentare il benessere e la qualità della vita delle persone che vivono e lavorano in città.
Siamo di fronte quindi ad un grande esempio di come si possa progettare una città più vivibile e resiliente, che si adatti ai cambiamenti climatici e ne riduca gli impatti negativi. Torino è una delle prime città italiane ad aver intrapreso questa sfida, ma si spera che altre città possano seguire il suo esempio e realizzare dei parcheggi verdi nelle loro aree urbane.