Nuovo GP, nuove polemiche. Dopo Jerez, Paolo Simoncelli si è scagliato un’altra volta contro la Direzione Gara.
Nel paddock del Motomondiale, Paolo Simoncelli è noto per non avere peli sulla lingua. Il boss di SIC58 Squadra Corse non ne ha nemmeno stavolta per sottolineare un’ingiustizia verso un suo pilota. Per la precisione, la sanzione comminata a Riccardo Rossi in seguito ad un incidente avvenuto nel corso del warm up Moto3 a Jerez. Nel classico comunicato di commento ad un Gran Premio, Simoncelli si scaglia ancora una volta contro la Direzione Gara per una decisione per lui inconcepibile. Un fatto che di conseguenza ha penalizzato il pilota italiano e quindi anche la squadra.
Da tempo la Direzione Gara è nel mirino di svariati team presenti nel Motomondiale. Più volte infatti sanzioni e decisioni di ogni tipo sono state criticate aspramente. Praticamente quasi in ogni gara finora disputata… Paolo Simoncelli è uno di quelli ed il suo ultimo comunicato inizia con un durissimo attacco in tal senso. “La decisione è stata presa, non possiamo tornare indietro.” Queste le parole assurde dette a Riccardo Rossi a mezz’ora dalla partenza della gara. Sono ingiustificabili, non ci sono parole per descriverli.” Basta già questo per sottolineare la rabbia per un Gran Premio che poteva andare ben diversamente. Rimarcando il fatto che, nonostante l’ammissione di un errore nella sanzione, nulla è cambiato. E chiede l’intervento del presidente della FIM. “Spero che Jorge Viegas intervenga a gamba tesa contro questa incompetenza, che vi metta fine.”
Simoncelli però cerca anche di guardare gli aspetti opposti, anche se chiaramente dispiace. Riccardo Rossi era settimo in griglia, con la sanzione perché “ondeggiava sul rettilineo” è precipitato in fondo al gruppo. “Una penalità a metà del primo giro, una vigliaccata“ ha rincarato la dose il boss di SIC58. Ma il giovane Rossi ha dato il massimo per risalire, finendo però a terra quand’era in top ten… “Una parte di me però è contenta. È maturato, era lì” ha sottolineato Simoncelli. Poco da dire su Lorenzo Fellon invece, KO per una spalla lussata, mentre Kevin Zannoni in MotoE ha rischiato grosso per problemi tecnici alla moto. “Come se non avesse sentito il via, ha rischiato di venire travolto da chi era dietro. Per fortuna è stato prontamente schivato” ha ammesso Simoncelli con sollievo. La prossima settimana si va a Le Mans con fiducia. “Sempre che la Direzione Gara non abbia altre obiezioni stravaganti“ ha rimbeccato in chiusura.