La Pagani Huayra R è l’ultimo bolide creato da Horacio Pagani e verrà prodotta in edizione limitata a soli 30 esemplari. Il prezzo? 2,6 milioni di euro ad unità, tasse ovviamente escluse. Vederne una per strada sarà dunque impossibile, ma non solo per la cifra da capogiro che bisogna sborsare al momento dell’acquisto, bensì perché si tratta di un esemplare omologato unicamente per la pista. Prende così in carico la pesante eredità lasciata dalla Zonda R, promettendo prestazioni da urlo.
LA MECCANICA
Cuore pulsante di questa nuova Pagani Huayra R è un V12 aspirato denominato Pagani V12-R. Il propulsore trasferisce alle ruote posteriori una potenza di 850 CV (625 kW) a 8250 giri e una coppia massima di 750 Nm, disponibile da 5.500 fino a 8300 giri. La mitologia legata ai V12 ci ricorda quanto essi pesino nonostante le prestazioni, ma il V12-R dopo anni di studio è in grado di garantire entrambi visto il peso di soli 198 kg!
Abbinato al V12 c’è un nuovo cambio sequenziale a sei rapporti. Attuato da una frizione racing a 3 dischi in metallo sinterizzato, stando alle dichiarazioni della Casa, il nuovo cambio a innesti frontali garantisce un’efficienza di attrito del 95%, che si traduce in precisione in inserimento di marcia, tempi di cambiata ridotti ed un peso complessivo di 80 kg. Ago della bilancia che si ferma, per la vettura complessiva, a 1.050 kg.
Anche il cambio, assieme al motore, è fissato alla scocca in modo da contribuire alla rigidezza generale del telaio. Il sistema di trasmissione è stato inoltre ideato per integrarsi a tutto il gruppo sospensioni attraverso punti di fissaggio dedicati.
A garantire doti dinamiche che vadano di pari passo con il resto della vettura, ci pensano le sofisticate sospensioni in lega di alluminio forgiato, a doppi triangoli sovrapposti, molle elicoidali e ammortizzatori attivi a controllo elettronico. Interconnesse col sistema di aerodinamica attiva, le sospensioni attive permettono alla Huayra R di adattarsi ad ogni condizione.
Specifico anche l’impianto frenante con dischi carbo-ceramici CCM-R autoventilati, accoppiati a pastiglie racing. Si corre incollati all’asfalto, merito dei Pirelli P Zero versione slick: anteriori 275/675 R19, posteriori 325/705 R19.
L’AERODINAMICA
Ogni superficie della vettura è stata studiata in funzione del massimo carico, in modo tale da raggiungere i 1.000 kg di downforce alla velocità di 320 km/h. Al contempo l’impostazione aerodinamica garantisce una distribuzione della portanza nell’ordine del 46%-54% a qualsiasi velocità. Rispetto la versione stradale questa “R” presenta due nuove feritoie anteriori per la massima efficienza di raffreddamento dei freni all’avantreno. Le feritoie convogliano poi i flussi in uscita verso la zona laterale del veicolo in modo da ridurre le turbolenze al minimo.
Rivista anche la fluidodinamica interna per ottimizzare l’afflusso di aria verso il motore senza incidere negativamente sulla penetrazione aerodinamica. Altre novità sono l’adozione di nuovi profili alari sul cofano anteriore, nuove prese d’aria al di sopra del passaruota e una nuova presa d’aria sul tetto.
LA DOTAZIONE
Le dotazioni della Pagani Huayra R rispettano le imposizioni FIA. Sarà dunque possibile trovare un rollbar integrato nella monoscocca centrale provvisto di specifiche strutture di assorbimento in caso di urto o ribaltamento, l’impianto di estinzione ad azionamento automatico in caso di incendio, i sedili rivestiti in Nomex corredati di cinture di sicurezza a sei punti, poggiatesta in fibra di carbonio con protezioni laterali, e rivestiti con una imbottitura in schiuma Ener-Core EC 50.
L’impostazione dell’abitacolo si completa con una pedaliera regolabile, volante a sgancio rapido che comprende tutti i comandi essenziali, pannello centrale con consolle, telemetria di bordo le immancabili levette del cambio collocate dietro al volante.
Nonostante gli interni siano essenziali Pagani ha voluto comunque mantenere la sua cura maniacali per i dettagli e le finiture.
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