Se alcune parti dell’auto vengono modificate illegalmente perché non consentite dalla legge, si rischia una multa di più di 400 euro.
Il Codice della Strada è un coacervo di norme che vanno a regolare la circolazione su strada dei vari veicoli.
Queste norme sono a garanzia della sicurezza, della fluidità del traffico e di pedoni e vari utenti della strada.
Le regole stradali sono diverse da Paese a Paese, ma vengono applicate a tutti i veicoli a motore, ai ciclisti e ai pedoni. Andiamo a vedere quali sono gli obblighi principali.
Gli obblighi principali
Gli obblighi principali dei conducenti sono il rispetto dei limiti di velocità, lo stop obbligatorio ai semafori e ai segnali, la precedenza a veicoli e pedoni, la distanza di sicurezza dal veicolo davanti e il divieto di guida sotto l’effetto di droghe e alcol.
Le norme sul traffico stradale sono in continua evoluzione, in linea con i cambiamenti dell’intensità e delle tecnologie nuove.
Negli ultimi anni, ad esempio, in alcune aree sono stati introdotti limiti di velocità più bassi per diminuire l’incidenza degli incidenti, con nuovi segnali per disciplinare il traffico di biciclette che sono stati introdotti.
Multa di oltre 400 euro in questi casi
Il car tuning è un hobby per gli appassionati di motori molto diffuso. Si tratta di modificare le caratteristiche e le prestazioni di un veicolo in modo da renderlo più potente, più veloce e più attraente dal punto di vista estetico.
Tuttavia, le modifiche non sono sempre legali o a norma di legge. Quindi, le normative e le sanzioni vanno conosciute onde evitare problemi con le Forze dell’Ordine.
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Tuttavia, solo in parte sono consentite dalla legge. Ci sono regole severe per la modifica dei veicoli ed è necessaria l’approvazione delle autorità.
Le modifiche vietate oppure approvate possono riguardare i paraurti, il motore, le ruote e il sistema ruote, il ribassamento e l’alimentazione, compresi gli elementi meno ovvi come le pellicole adesive e il portabagagli sul tetto.
Le modifiche illegali possono comportare multe e sequestro del libretto di circolazione. In particolare, violare l’articolo 78 del Codice della Strada significa multe fino a 442 euro.