A partire dal 2035, il carburante sintetico sarà obbligatorio per poter continuare a vendere auto con motore termico. E dal 2026 anche in F1.
Un accordo storico tra la Commissione Europea e la Germania apre la strada a una nuova era per il settore automobilistico.
Dal 2035, infatti, sarà possibile vendere veicoli con motori termici solo se alimentati con carburanti sintetici, che sostituiranno i carburanti tradizionali, vietati per ridurre le emissioni di gas serra.
L’annuncio è stato fatto dal vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, che ha dichiarato di aver raggiunto un’intesa con la Germania sull’utilizzo degli electrofuels per le auto. L’obiettivo è quello di adottare al più presto le norme in materia di CO2, che prevedono lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.
E c’è di più: l’obiettivo della neutralità climatica sta molto a cuore anche alla Formula Uno, la categoria regina dell’automobilismo, che li adotterà a partire dal campionato mondiale 2026. Ancora una volta la F1 farà da test e da precursore a soluzioni che verranno poi adottate sulle strade di tutti i giorni.
Cosa sono i carburanti sintetici e perché sono una soluzione ecologica per i trasporti? I carburanti sintetici, o electrofuel, sono combustibili liquidi che si ottengono tramite un processo di elettrolisi dell’acqua, usando solo energia da fonti rinnovabili, per produrre idrogeno.
Questo è poi combinato con il CO2 catturato dall’aria, creando un combustibile che può essere usato nei motori a scoppio e che può essere distribuito con le infrastrutture esistenti.
Il vantaggio di questo tipo di carburante è che non aumenta le emissioni di gas serra nell’atmosfera, ma le bilancia con quelle che devono essere catturate e usate per la loro produzione. Inoltre, alcuni studi hanno mostrato che gli electrofuels eliminano le emissioni di particolato, un inquinante che avvelena l’aria di molte città.
L’accordo tra la Commissione Europea e la Germania permette quindi di mantenere in vita i motori termici dopo il 2035, a patto che usino solo e-fuel. Questo significa che le auto con motore a combustione potranno coesistere con quelle elettriche, offrendo più scelta ai consumatori e più flessibilità ai produttori.
Naturalmente, ci sono anche delle sfide da superare per rendere i carburanti sintetici una realtà diffusa e competitiva.
La prima riguarda la produzione, che al momento è ancora molto costosa e limitata. Si stima infatti che per produrre un litro di electrofuel servano circa 50 kWh di energia elettrica, il che implica un costo elevato e una grande domanda di energia rinnovabile. La seconda riguarda la regolamentazione, che deve garantire standard di qualità e sicurezza per i carburanti sintetici e incentivare il loro sviluppo e la loro diffusione.
L’accordo tra la Commissione Europea e la Germania è quindi un passo importante verso una transizione energetica più inclusiva e innovativa, ma richiede anche un impegno comune da parte degli altri Stati membri, del settore industriale e della società civile.