Sta per arrivare una delle novità più attese soprattutto da coloro che amano la natura e mirano al rispetto dell’ambiente che ci circonda.
La notizia, ha a che fare con i nuovi motori euro 7. Nella giornata di oggi è stata presentata la versione definitiva delle nuove auto a emissione inquinante Zero.
Dopo tanti rinvii l’organo sovranazionale ha finalmente trovato l’intesa che ha consentito di definire le nuove regole che tutti i costruttori di automobili e di mezzi pesanti dovranno iniziare a rispettare per commercializzare i veicoli con motori a combustione interna.
Secondo le prime notizie ci saranno norme antinquinamento molto severe con l’obiettivo di limitare l’immissione dei gas nocivi ed inquinanti nell’atmosfera. Si dice finalmente no al monossido di carbonio. Ben presto l’Euro 7 andrà a sostituire l’Euro 6 che è entrato in vigore dal 2014. Le nuove regole sono state definite e ben presto andranno a limitare le emissioni dei veicoli endotermici e inquinanti in tutta Italia e non solo.
Cosa succederà nei prossimi anni
Euro 7 sostituirà euro 6 a partire dal 2035, data entro la quale si verificherà lo stop alla vendita di tutti i modelli endotermici, anche se si vocifera che questo stop potrebbe arrivare addirittura prima.
Molte case automobilistiche hanno dato il via a investimenti importanti per poter essere in grado di sviluppare delle nuove auto nel rispetto delle normative del futuro e immetterle sin da ora nel mercato. Così si potranno vedere in giro soltanto auto ad emissioni Zero respirando tutti quanti aria più pulita e tanto ossigeno.
In particolare Stellantis nei giorni scorsi ha annunciato che ben presto tutti i suoi motori diesel e benzina saranno sostituiti per poter essere completamente in regola entro il 2027.
La proposta avanzata in Europa a favore dell’Euro 7 in anticipo
In Europa è stata avanzata la proposta di proibire proprio in questi anni, ovvero in anticipo, la vendita di veicoli non elettrici. Al momento questa iniziativa non ha ricevuto approvazione vincolante e almeno per adesso non può essere trasformata in legge. Ad ogni modo la proposta ha già effettuato il suo primo giro di consultazioni, per cui non si esclude la possibilità che potremmo trovarci a fare i conti con clamorose novità nelle prossime settimane.
Certamente le nuove norme non entreranno in vigore prima del 2025, comunque vada sicuramente saranno attive a partire dal 2026 o il 2027. Per il momento bisogna valutare quanto queste novità siano convenienti non soltanto per gli utenti ma anche per le aziende. Il cambiamento ad ogni modo non si può fermare.