I nuovi modelli FCA che vedremo prossimamente nel mercato avranno una forte impronta francese. Questo lo si può dedurre dalla lettera scritta dalla dirigenza del gruppo italo-americano, che in seguito al matrimonio tra FCA e PSA a cui stiamo assistendo, ha deciso in un cambio di rotta, facendo il seguente annuncio ai fornitori:
«Caro fornitore, vogliamo comunicare alla sua società, per conto di Fca Italy e di Fca Poland, che il progetto relativo alla piattaforma del segmento B di Fiat Chrsyler, è stato interrotto a causa di un cambiamento tecnologico in corso. Pertanto vi chiediamo di cessare immediatamente ogni attività di ricerca, sviluppo e produzione onde evitare ulteriori costi e spese».
Con questo breve messaggio Fca annuncia ai fornitori, che le nuove segmento B saranno prodotte dal gruppo nella grande fabbrica polacca di Thychy e che la piattaforma sarà quella francese. Questo significa che, almeno per quanto riguarda lo scheletro dell’auto, la progettazione spetterà ai transalpini. Per scheletro si intende pianale, sospensioni, impianti di scarico, gruppi motopropulsori e architettura elettronica, ovvero quasi tutto ciò che troviamo sotto scocca. Design e rifiniture dovrebbero dunque spettare alla componente della futura ex FCA.
Fiat Chrysler informa di aver raggiunto con il gruppo Psa un accordo per il quale produrrà tutte le utilitarie dello stabilimento polacco sulla base della piattaforma Psa-Cmp, dove nascono sia auto elettriche sia a motore termico come Peugeout 208, Citroen C3 e C4, Opel Corsa. Nello stabilimento di Thychy i nuovi modelli FCA previsti sono la Jeep Junior, la Fiat 500 a quattro porte e la nuova Lancia Ypsilon.
Fiat inoltre ha ad oggi la Tipo come “media”, realizzata nelle varianti 5 porte e sw. Entro l’autunno l’auto sarà rivista con un restyling estetico, nuovi motori e più tecnologia. La novità attesa comunque in vendita entro fine 2020 è la nuova Fiat Tipo Cross.
Con questa variante rialzata basata sulla 5 porte, Fiat proporrà un crossover di segmento C che rimarrà in vendita probabilmente per i successivi 3/4 anni.
Fiat Chrysler, pur confermando la partnership su piattaforma Psa, sottolinea che l’accordo raggiunto non è parte dell’intesa che porterà alla fusione delle due multinazionali. Sicuramente però è una dote che agevolerà il matrimonio per il nuovo corso industriale. Tant’è che Psa ha già annunciato una nuova piattaforma, da adottare entro il 2023, per i modelli elettrici dei suv e delle berline. Una piattaforma che potrebbe anche essere utilizzata per le future vetture elettriche di Fca.