Il suv compatto Renault Captur ha già imboccato la strada verso il successo in quanto può vantare il primato di auto più venduta nella sua categoria. La sua evoluzione dunque è in linea con il modello precedente sebbene le novità non manchino. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo modello della Casa transalpina.
I propulsori che verranno installati per la nuova Renault Captur sono i turbobenzina TCe 1.0 da 100 CV e 130 CV e 1.3 da 155 CV, oltre ai turbodiesel dCi 1.5 da 95 e 115 CV. Il 1.0 da 100 CV è l’unico con il cambio manuale a 5 marce, mentre tutti gli altri hanno la trasmissione manuale a 6 marce o robotizzata doppia frizione EDC a 7; l’EDC non è previsto per la dCi da 95 CV.
Nei mesi seguenti alla sua uscita arriveranno un motore alimentato a Gpl e l’ibrido E-Tech. E’ lo stesso atteso per la Clio ma con batterie maggiorate da 9,8 kWh, a differenza di quelle da 1,2 kWh del modello più piccolo. L’autonomia prevista in full-electric di 45 km a zero emissioni .
Il sistema plug-in è composto da un benzina aspirato di 1.6 litri e due motori elettrici, per una potenza complessiva fra 150 e 160 CV (valore non precisamente dichiarato). Questo sistema adotta una tecnologia avanzata rispetto la media, perché la Captur E-Tech si avvia sempre in modalità elettrica e i motori a zero emissioni sono in grado di spingerla fino alla velocità di 135 km/h.
Le novità in campo estetico si notano già dal design innovativo dei fari a Led, da un tetto filante che dona dinamicità all’auto. Costruita sulla piattaforma Cmf-B, la nuova Renault Captur si è ingrandita. Sono 11 i centimetri aggiuntivi in lunghezza per un totale di 423 cm, mentre il passo ha guadagnato tre centimetri (2,63 metri). Proporzioni che, insieme alla larghezza aumentata di due centimetri, hanno portato più aria nell’abitacolo, sia per i passeggeri sia per i bagagli. Il bagagliaio infatti aumenta la sua capacità di ben 81 litri, arrivando a 536 litri.
All’interno è impossibile non notare il grande display da 9”3 pollici (come sulla Clio) collocato verticalmente al centro della plancia. Il cruscotto diventa digitale, con la possibilità di visualizzare i diversi dati di marcia.
Per tutti i gusti: addirittura 90 sono le combinazioni per le tinte, anche bicolore, della carrozzeria, e 18 quelle previste per gli interni. Non appena saranno disponibili informazioni quanto riguarda il prezzo vi verranno a nostra volta trasmesse al più presto.
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