Sembra prospettarsi un gradito ritorno in Casa Opel. Pare infatti che all’interno del grande gruppo Stellantis ci sia spazio per rivalutare la gamma sportiva di vetture tedesche, ormai da diversi assenti dal listino. Parliamo della sigla OPC, acronimo di Opel Performance Center, che potrebbe essere rispolverata sulla nuova Opel Astra attesa per la fine del 2021.
Le immagini utilizzate nell’articolo sono degli screenhot presi dal filmato pubblicato dal sito tedesco Auto Bild. Non si tratta di foto ufficiali. L’aspetto dell’auto mostrata dovrebbe comunque essere piuttosto vicino a quello definitivo della nuova Opel Astra.
https://www.autobild.de/artikel/opel-astra-l-opc-2021-ps-plug-in-hybrid-psa-preis-18588571.html
La media tedesca sarà realizzata sull’ultima evoluzione della piattaforma EMP2. Ciò permetterà l’arrivo in gamma di varianti dotate di tecnologia micro ibrida. L’auto sarà lunga attorno ai 435 cm.
La nuova Opel Astra OPC sarà la versione top di gamma della media tedesca. Si tratterà di una variante capace di competere oltre che con la cugina Peugeot 308 PSE, anche con le altre sportive medie come la Golf GTI Clubsport, la Mercedes A35 AMG, la BMW Serie 1 M135i e l’Audi S3. La potenza totale combinata dell’Opel Astra OPC sarà infatti di poco superiore ai 300 CV.
Sotto al cofano avremo un 1.6 PureTech turbo a benzina da 200 CV abbinato a ben due propulsori elettrici da circa 100 CV ciascuno. La coppia massima dell’auto dovrebbe essere compresa tra i 400 ed i 450 Nm. Questa versione sarà dotata di trazione integrale abbinata a cambio automatico ad 8 rapporti.
Le prestazioni, ma anche i consumi, saranno da primato. Si parla di una velocità massima di 250 km/h con scatto da 0 a 100 in circa 5-5,5 secondi. In compenso l’auto avrà bisogno di soli 2 litri di benzina per percorrere 100 km, garantendo emissioni di CO2 attorno ai 40 grammi per km. Le batterie da circa 13 kWh garantiranno un’autonomia di quasi 60 km a zero emissioni.
La nuova Opel Astra OPC avrà un look molto cattivo con cerchi in lega che potrebbero essere addirittura di serie da 19 pollici, impianto frenante maggiorato e kit estetico appositamente predisposto. L’assetto dovrebbe essere ribassato di circa 15 mm. Vistose prese d’aria anteriori con griglia a nido d’ape doneranno all’auto un tocco davvero racing. Le vendite di questa versione dovrebbero iniziare entro la metà del 2022 con una cifra d’attacco vicina ai 50 mila euro.
I commenti sono chiusi.